lunedì 30 novembre 2009

New Moon (The Twilight Saga) - recensione

- Università Caotica del Sacro Metallo -

Che probabilità ci sono che una ragazza nella sua vita incontri un vampiro? E quante che questo non solo non la voglia uccidere, ma che addirittura se ne innamori? E che la stessa ragazza conosca anche un licantropo? E quante che anche questo se ne invaghisca? Scopritelo durante il nostro seminario da 5 cfu “Probabilità e statistica tra creature leggendarie e relazioni sociali: indagine analitica comparata”.

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All’uscita dalle sale abbiamo chiesto a un campione di 2000 persone: “Cosa ne pensi di questo secondo capitolo della Saga di Twilight?”

Su 1000 donne:

30% - Che figo!

30% - Gran figo!

30% - Che gran figo!

10% - Bello!

Dell’ultimo 10%, alla specifica “Ma il film o il tizio?”:

70% - Dai, non scherziamo

30% - Ma sei scemo?

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Su 1000 uomini:

30% - Noo, non voglio andare a scuola oggi..

30% - Yawn… eh?

20% - Cosa? Ma.. in che senso? Io.. non capisco.. ero a vedere.. ehm.. 2012!

10% - La C, La Magna Charta Libertatum, e l’accendiamo

10% - Non sa non capisce

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Ma parliamo seriamente di questo film.
Buhahahahahahahhahahaaaaaahahahahahaaa!!!
No dai, seriamente.

Come se la caverà la nostra adolescema Bella alle prese coi suoi drammi aggravati dal fatto che le persone che la coinvolgono sentimentalmente sono un vampiro e un mutaforma? Contro ogni aspettativa, tremendamente male.

Ve ne parlo un po’, se temete che scoprire la trama possa indurvi effetti collaterali o indesiderati, smettete di leggere.

Il film si apre con il dramma allo stato puro, un Edward il vampiro ancor più pallido e depresso di quanto ricordassimo invita la bella Bella a casina sua con tutta la vampiresca famiglia riunita per festeggiare il di lei compleanno. Bella si taglia con la carta di un regalo (e che sfiga) e una goccettina di sangue cade sul pavimento. Tutti hanno un momento di sbandamento, ma un fratello di Edward perde completamente il controllo e si scaglia animalescamente contro Bella, salvata in extremis dal suo cavaliere oscuro che la scaraventa contro una parete e mazzuola il fratellino. Chiaramente lo schianto contro la parete procura a Bella un atroce taglio sanguinante che fa sbroccare un po’ tutti, tranne lo scafato padre-vampiro, che la medica. Ora, un po’ tutti ci chiediamo, ma quando Bella ha le mestruazioni i Cullen si devono trasferire in Alaska?
Probabilmente sì, perché dopo questo incidente diplomatico Edward capisce che forse una famiglia di famelici succhiasangue figli del demonio non è esattamente la compagnia ideale per la sua innamorata, e decide che per il suo bene è meglio che non si vedano mai più. E lo decide assai tormentatamente.

Quindi la transilvanica famigliola si trasferisce altrove, in un misterioso paese lontano lontano, e, giusto per semplificare le cose, Eddy convince con una facilità imbarazzante Bella che se ne sta andando noooon per proteggerla, ma perché non gli piace più. Ciao, non mi piaci più, cambio casa, addio.

E a questo punto inizia un’intollerabile ora di seghe mentali e depressione di Bella, con isteria, pianti, urla nel sonno, amici snobbati, padri snobbati, urla nel sonno, pause pranzo solitarie, Edward se n’è andato e non ritorna più, il treno delle 7.30 senza lui, urla notturne, shopping antidepressivo fallimentare, urla notturne, amiche sceme, studiare è inutile, tutte le idee si affollano su te, apatia, nevrosi, urla notturne, non èppossibile dividere la vita di noi due, ti prego vampirizzami amore mio, urla nel sonno e soprattutto l’inquietudine di vivere la vita senza te.

Durante questa soporifera e pausiniana ora fa la sua comparsa il nuovo personaggio che ha scosso non pochi ormoni tra il pubblico femminile (e non solo, non siamo limitativi), contendendo a vampirello il podio dello strafico: Jacob! Jacob l’indiano licantropo! Jacob il capellone mutaforma! Jacob il simpaticone palestrato! Che, invaghito di Bella continua a fare il supersimpa cercando di tirarla su di morale e provandoci tremendamente. Lei così cosà, vedo non vedo, poi dalle un po’ di lenza poi tirala su, un piede in due scarpe, chiodo scaccia (o schiaccia?) chiodo, e soprattutto il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Jako punta tutta la sua strategia di conquista sul fatto che Eddy sia stato proprio uno stronzo, e che lui non farebbe mai una cosa simile. E 40 secondi dopo il suo discorsone gli si risveglia l’ormone del lupo solitario e dice a Bella che se ne deve andare e che non si potranno più vedere per il suo bene. Fantastico.

Il gene del lupo gli fa tagliare i capelli, gli fa fare un tatuaggio e lo rende idiotamente succube al maschio alfa del suo branchetto, regalandoci un sacco di allegri siparietti.

Dopo questa ulteriore traumatica esperienza sentimentale con creature leggendarie Bella sbrocca definitivamente.
E tra l’altro, scopre che ogni volta che si trova in pericolo gli compare Eddy tipo spettro che gli dice “smettila”, “vattene via”, “lascia, ha un full”.
Mettendo insieme depressioni varie e speranza che Draculino la salvi, si scaraventa da una scogliera. Beh dannazione non muore. E Eddy non va a salvarla. La salva Jako, come sempre mezzo nudo.

Ma questo siparietto non è così inutile come sembra, perché Alice, la sorella vampira carina che vede il futuro, pensa sia morta e va a indagare dopo aver messo al corrente tutta la famiglia. Il bel maledetto Edward, dandola perdutamente per morta, decide Shakespearianamente di suicidarsi. Pazzesco, all’inizio del film studiavano Giulietta e Romeo! Anche se in effetti avevano concluso che Romeo fosse un avventato idiota..

Fatto sta che Eddy è un vampiro, non è che può morire normalmente, allora il suo geniale piano di suicidio prevede, invece di lanciarsi in un termovalorizzatore, di andare da questa setta di vampiri invasati di leggi e tradizioni, infrangere una legge ed essere così condannato a morte. E questa setta di vampiri, tradizionalisti, eleganti, quasi ecclesiastici e sostanzialmente mafiosi, dove mai avrà sede?? Ma in Italia!!! Mammamia! Maccheroni, pepperoni, Berlusconi, Luca Toni, numero uno! Bella donna, amore mio, amaretto, Rigoletto, Benedetto! Hollywood persegue questo trend che ultimamente stereotipa l’Italia sempre più. Tortellini, cappuccini.

Va beh, riuscirà Bella a impedire il suicidio-omicidio??
Rispondetevi da soli, caxxi e maxxi, ti ho sempre amato in vita mia, scusa se ho mentito, scusa ma ti voglio vampirizzare, volevo solo proteggerti, Jacob è uno sfigato e puzza.

Qua e là ci vengono regalati anche metalupi in caccia, moto riparate con intenti autodistruttivi, il ritorno dei vampiri cattivi del primo film che combinano ben poco, le classiche faide tra vampiri e licantropi, il terrore di Bella di invecchiare a fianco del suo sepreggiovane amante e il conseguente desiderio di essere vampirizzata. Mordimi stupido!

Sì ok, detto così fa ridere, ma secondo me con delle basi del genere potevano fare di ben peggio. Alla fine non è brutto quanto mi aspettassi. A parte l'ora soporifera che veramente ti ammazza.

Il connubio Eros & Thanatos continua a riscuotere un inevitabile successo, e le conclusioni sono le stesse traibili dal primo capitolo. Persiste e si acuisce la scoperta dell'amor carnale, un po' mixata e un po' camuffata col romanticismo. Twilight per le teenager è come i supereroi per i nerd, soldi facili e zero sbatti!

Voto: Non sa non capisce

sabato 28 novembre 2009

Trailer - Clash of the titans

Uno dei film più tamarri degli anni '80 è stato rispolverato!




Il trailer è uno dei più arroganti e tamarri di sempre!
Credo che gli scrittori si siano messi lì con l'esplicito proposito di battere in tamarraggine 300.
Leonida sarà affumicato? Lo scopriremo!

domenica 22 novembre 2009

Never back down - recensione

Classico film delle botte, come sempre c’è quello buono che non vuole combattere che fa il culo a quello cattivo che vuole combattere.

Approfondendo un po’ le cose, in questo caso c’è questo ragazzo buono, che chiameremo “Hulk” che trasloca perché nella sua scuola è stato troppo spesso coinvolto in risse e pestaggi.
In perfetto stile “Tokio Drift”, indovinate un po’ in cosa viene coinvolto in tempo zero nella nuova città?? In un fight club de noartri! Con tanto di Brad Pitt tarocco.

Il suddetto Brad è un pazzo fanatico invasato che vive per combattere, non fa altro e non pensa ad altro. Praticamente Vegeta.

Tutti capiscono presto una cosa fondamentale del nostro Hulk, lui fa tutto il Gandhi della situazione, che non vuole immischiarsi, che il mio fratellino di qua, la mia mamma di là, ma no ma no, la nuova scuola, non voglio guai, non voglio battermi, però quando si arrabbia non capisce più niente e spacca tutto. E si arrabbia tantissimo quando gli nominano suo padre, tragicamente morto, trigger perfetto. Quindi, visto che mezzo mondo si vuole morbosamente picchiare con lui, incontreremo millemila dialoghi del genere:

Bad Guy: Picchiami!

Hulk: No

Bad Guy: Eppicchiami!

Hulk: Noo

Bad Guy: Fighetta!

Hulk: Vengo in pace e vi porto l’amore

Bad Guy: Non c’hai le palle eh?

Hulk: Contempla anche tu la bellezza dei fiori di ciliegio nel vento

Bad Guy: Cacasotto!

Hulk: Il mio cavaliere d’oro preferito era Virgo

Bad Guy: Venerdì sera supercazzola pizza e fichi tuo padre

Hulk: COS’HAI DETTO SU MIO PADRE??? LASCIA STARE MIO PADRE!!! UAAAAAAAAARGH!!! HULK SPACCA!!!

[Diane, ricordami di non fare mai supercazzole a tizi Hulk-style]

La leggenda di Hulk lo precede nella nuova scuola a causa di questo tizio uguale a Sam Gamgee, nerd feticista della videocamera che, grazie a you tube, conosce tutte le sue gesta e le spantega ingiro.

Classicamente Vegeta si intrippa e la sua ragione di vita diventa sconfiggerlo. Gli fa il fondo a una festa ma non gli basta assolutamente, quindi gli lascia un mese per allenarsi nella stanza dello spirito e del tempo. Voglio un avversario vero!

Hulk conosce il Maestro Miyagi della situazione, col quale si allena per tutta la parte Roky del film, con stravaganti esercizi che prima è una pippa e non riesce e poi è strafico.

A tutto ciò aggiungiamo la gnocca di turno, particolarmente inutile e zoccola, il torneo Tenkaichi in versione undeground, una buona dose di drammi familiari assortiti, e il piatto è pronto.

E il messaggio che lancia è singolarmente profondo: picchiarsi è brutto e sbagliato, ma se volete risolvere i vostri problemi familiari e quelli altrui, conquistare donne su donne, portare la pace e far diventare amici i nemici, picchiatevi!

Trama insospettabile e originalissima. Almeno nel mondo dei Mio Minipony.

Voto: Adriana!!!

Fan art - Nietzsche


Grazie Fabio!

giovedì 19 novembre 2009

2012 - recensione

Il titolo dice tutto, di riffa o di raffa ormai tutti sappiamo perfettamente di cosa si tratta.
Giusto per chi vive nelle caverne, i maya, nel loro fichissimo calendario, hanno previsto la fine di un ciclo astrologico per il 21 dicembre 2012 (ho il reminder sul cellulare da anni). Questo ciclo non si sa esattamente cosa sia, potrebbe essere la rotazione intorno al centro della galassia, potrebbe non essere nulla. Chiaramente orde e orde di catastrofisti si sono scimmiati tremendamente e hanno prodotto le più svariate e creative teorie su come questa data coincida con la fine del mondo. 2012 e non più 2012.

La fine è vicina! Pentitevi! Stronzi!

Il film beh, l’ha fatto Emmerich (Indipendence day, Godzilla, L’alba del giorno dopo), potrebbe forse trattare della teoria secondo cui non succederà nulla??

Contro ogni aspettativa le cose iniziano a sgretolarsi solo dopo ben 40 minuti. E questi 40 minuti sono grandiosi, tutti i personaggi sono idioti e ricordano un po' il capitano del Titanic di Tre uomini e una gamba, del tipo:

- “Ma no ma no, dicono che ci sono terremoti dappertutto ma chissenefrega!”

- “Ma no ma no, è solo una piccola scossa d’assestamento, andiamo lo stesso nel parco di Yellowstone a vedere il supervulcano assopito!”

- “Ma no ma no, è solo un po’ di mare mosso, prendiamola lo stesso questa nave diretta verso il Giappone!”

- “Presto, lì non è scuro, non avete sentito che ci sono i terremoti? Tornate subito qui in California, sulla Faglia di Sant’Andrea!”

- “Ma no ma no, c’è la recinzione con scritto pericolo ma io la scavalco! Chemmenefrega a me!”

- “Ma no ma no, è solo un po’ di caldo fuori stagione! Da niente!”.

Dopo inizia l’irrecuperabile distruzione di ogni cavolo di cosa con i più disparati fenomeni naturali, come surriscaldamenti, terremoti, eruzioni vulcaniche, neutrini, vento solare, inversione dei poli, spostamento della crosta terrestre e tettonica a zolle a manetta.

Ma non pensate sia tutto qua! C’è anche una trama! Purtroppo.
Infatti si intrecciano le vicende del tizio che mise il governo in allarme con i suoi studi anni prima e quelle di un padre di famiglia divorziato che tra una placca tettonica e l’altra cercherà di salvare i propri cari. E magari di fare fuori il nuovo amichetto dell’ex moglie.

Grandi stereotipi dei capi di governo in allarme, ma soprattutto insopportabili stereotipi alla ricerca di adrenalina nelle scorribande della famiglia in fuga. Veramente insopportabile. Passano il film a correre con vari mezzi di trasporto esattamente davanti alle cose che si distruggono. Che si distruggono tutte esattamente in coincidenza della loro linea di marcia. Eccheppalle. E si devono sempre salvare all’ultimo secondo, da far arrossire anche Indiana Jones.

Ora sento l’esigenza di sottolineare qualche chicca dell’affascinante trama. Attenzione spoiler, anche dell’insospettabile finale.

La famigliola scappa, ma dove cavolo scappa se tutto il mondo si sta distruggendo? Ebbene verso la Cina, dove, secondo fonti attendibili (un pazzo delirante che vive in un camper nel parco di Yellowstone), stanno costruendo navi spaziali per salvare un po’ di gente. E allora via in volo verso la Cina! Insieme a un’allegra famigliola russa stereotipissima.
Intanto complimenti per la geniale idea, in mezzo al mondo che va a meretrici, vulcani esplodenti ovunque e terremoti pazzeschi, di andare a fare rifornimento all’aereo alle Hawaii. Eh beh, geniale. Ma dai chi lo penserebbe mai?? Hawaii richiama subito collane di fiori, surf e vulcani dannazione!
Va beh alla fine, una botta di culo dopo l’altra, la famigliola raggiunge la Cina, e, pensa te, le informazioni del delirante uomo del camper erano esatte! Ci sono veramente delle navi! Non sono spaziali ma navi normali ma poco cambia.

Già, perché i governi delle più importanti nazioni del mondo erano al corrente da anni del fattaccio, quindi hanno preso gran provvedimenti facendo costruire, in Cina, le navi della loro salvezza. In Cina? Dai cinesi? Ma con tutto il rispetto, non è che siano proprio il top dell’affidabilità in questo genere di cose.
E infatti le navi, e il piano di salvezza in generale, sono costellati di imbarazzanti bug. Per esempio: per un cavolo di cavo che si incastra negli ingranaggi il gigantesco “ponte levatoio” non si chiude, se tutto non è chiuso i motori non partono (ma perché??), non hanno un cavolo di sistema di chiusura alternativo, hanno i vetri che si rompono facile, hanno gli scafi che si rompono facile, il piano è farle uscire dall’hangar e fargli prendere la botta dello tsunami epico in arrivo (ma perché?? Perché non farle uscire dopo??), tutta la struttura da cui partono le navi è in mezzo alle montagne, sotto l’Everest, così possono cozzare su tutti i picchi possibili e immaginabili, ma non potevano farlo in una pianura? Ma pentitevi veramente!

E tra le innumerevoli insensatezze di questa cosa delle navi c'è da ricordare anche il fatto che TUTTI i passeggeri (ricconi o gente selezionata da genetisti) arrivano all’ultimo minuto. Ma siete idioti, è la fine del mondo cacchio, non è che state andando al cinema che potete arrivare dopo i trailer!

Sono bellissime anche tutte le cose che riguardano l’Italia, tutti che impazziscono e invece gli italiani pregano. Pizza e mandolino, mammamia! E c’è questa scena fantastica di piazza San Pietro gremita di pregatori, con tanto di cardinali e Papa, che vengono sorpresi da un terremoto pazzesco che fa crollare la basilica schiacciando tutti. Ma la genialata è che er cupolone non crolla su se stesso, bensì precipita nella piazza! Tipo 150 metri più avanti! E rotola schiacciando tutti! E via!
Poi grandioso, tutti i politici degli stati del g8 e altri raggiungono le "arche", tranne il primo ministro italiano che rimane in patria a pregare! Chist’è ‘o paese d’o soooole, chist’è ‘o paese d’o maaare!

Ovviamente scontatissimo happy ending totale e moralissimo. Tra i finali più fastidiosi della storia.

Dopo la triade dei film "figata" della tarda infanzia-prima adolescenza, Stargate, Indipendence Day e Godzilla, Emmerich chiude la triade dei film imbarazzanti, L'alba del giorno dopo, 10'000 ac e 2012.

Oltre a essere brutto, mal fatto, rcco di stereotipi e moralismi, con brutti personaggi e trama ridicola, è anche lunghissimo e noioso.

Voto: pentitevi!

martedì 17 novembre 2009

Basta!



Watchmen - recensione

In un post seconda guerra mondiale alternativo gli USA pullulano di supereroi. Inizialmente questi collaborano con il governo per la sicurezza nazionale, il fottuto vietnam, la guerra fredda, e cose così. Poi vengono dichiarati fuorilegge e scatta la depressione. Come se non bastasse molti ex eroi mascherati iniziano a venire uccisi da un misterioso killer.
Un supereroe rozzo e cattivo, uno sfigato e giusto, uno azzurro e onnipotente e la gnocca di turno cercheranno di risolvere la questione rispolverando tutine e mascherine.

Ok, regista di 300, tratto da una serie di fumetti dello stesso autore di V per vendetta. Capisco che tutti ci vogliono riprovare, ma questo film secondo me doveva restare fumetto.
Non l'ho letto ma è sicuramente stato compresso e banalizzato, nonostante ciò il film dura un casino e può anche annoiare.
Il confronto con V per vendetta non è nemmeno proponibile, 300 ok, era grezzo e ignorante, però trasudava carisma e addominali da tutti i pori.
Tutti noi lettori di Rat-man abbiamo notato il rimando alla squadra segreta e alle menate mentali sull'essere supereroe. Infatti Ortolani si è ispirato proprio al fumetto di Watchmen per quelle cose. Figata!

Molto carino l'inizio del film, coi titoli di apertura geniali, sapore vintage, gran montaggi e piacevoli movimenti di macchina durante il primo pestaggio, poi boh, mi ha lasciato abbastanza perplesso. Fino alla conclusione, decisamente buttata là.
La trama è un po' un pretesto per riflessioni sul senso della vita, il tutto, l'universo, Dio, l'uomo e i supereroi. Queste elucubrazioni però alla fine non traspaiono quanto dovrebbero o vorrebbero.

La cosa più divertente del film è questo omone palestrato azzurro acceso, perennemente nudo e onnipotente. Già, nel senso che manipola la materia a suo piacimento, è immortale, si teletrasporta, fa esplodere cose e persone, diventa gigante, si duplica, si spupazza la donna mentre ripara un reattore nucleare, vede il futuro, coglie il senso più profondo dell'universo, è la chiave dell'equilibrio della guerra fredda, carpisce i segreti dello spazio-tempo, mangia libri di cibernetica e insalate di matematica, ma soprattutto a giocar su Marte va. E veramente ci va!
E costui, semidio e zen, è comunque tremendamente zerbinato di fronte alla gnocca di turno! Ma è geniale questa cosa, è l'allegoria dell'universo intero! Servi della gleba planetaria schiavi della ghiandola mammaria!
E questa gnocca di turno (che è la vera rivelazione del film e ci chiediamo un po' tutti dove sia stata fino ad adesso) è protagonista delle scene più fetish-nerd della storia del cinema, come il bacio con esplosione nucleare sullo sfondo e l'amor carnale sul trabiccolo volante dell'amichetto supereroe (scena dilatatissima e indagatissima tra l'altro). Neeeeeeeeeerd!

No dai, scherzi a parte, la cosa dell'omone blu zerbinato era ben più profonda e sfaccettata e... complessa e.... platonica e... filosofica. No, veramente. Buhahahahha! Dai, seriamente.
Povero omone blu. L'occhio spento e il viso di cemento, lei è il mio piccione io il suo monumento.


Voto: 6 emmezzo

martedì 10 novembre 2009

lunedì 9 novembre 2009

Hanno detto di noi

"Questo blog è il migliore di tutti i tempi!"
Lord Darth Vader

"Se non avessi mai letto questo blog la mia vita sarebbe stata priva di significato"
Hannibal Lecter

"Ah ah ah! Mi diverte molto, sovente lo leggo nei rari momenti di tempo libero!"
Sauron

"Se solo l'avessi scoperto prima!"
Raistlin Majere

"Ma questo è un coglione!"
Rupert Sciamenna

"Whisky Wonka, posso solo dirti grazie"
Sarah Connor

"Scusa per aver plagiato il nome del tuo blog"
Willy Wonka

"Mi spanza dalle risate!"
Don Vito Corleone

"Lo trovo rilassante ma soprattutto introspettivo"
Optimus Prime

"Un prezioso contributo alla società contemporanea "
Hattori Hanzo

"Già, dopo averlo letto l'ho consigliato a tutti i miei amici!"
Archaon Signore della fine dei tempi

"Piuttosto frivolo"
Lord Voldemort

"Mi piace un casino!"
Ursula la Strega dei mari

"Ignorante e offensivo. Non verrà mai nulla di buono da questo blog"
Van Helsing

"Finalmente un buon motivo per non distruggere il vostro ridicolo pianeta"
Galactus

"Whisky Wonka eh? Mortacci sua, lo possino ammazzà lo possino!"
Elizabeth Swann

"Un umorismo a dir poco degradante. Sempre che di umorismo si possa parlare."
Il Guerriero Vichingo

"Una birra dopo il massaggino alle spalle?"
Nancy Callahan

"Hai ancora molto da imparare, Whisky-san"
Maestro Miyagi

"In questo blog si cela molto più di quanto possa sembrare a una lettura superficiale"
Re Leonida

"Fottuti blogger del caxxo"
Seth Gecko

"Potente nel blog del giovane Whisky la forza scorre. Solo un po' meno cazzate scrivere dovrebbe"
Maestro Joda

"Una costante fonte di ispirazione"
Benjamin Linus

"Già, il blog di quel tale.. com'è che si fa chiamare? Tinky Winky.. o qualcosa del genere.. beh, fa schifo"
Edward Cullen

Nemico pubblico - recensione

John Dillinger è un rapinatore di banche durante la grande depressione. È audace, affascinante, irraggiungibile e amato dalle folle. Rapina mille banche, evade da mille carceri e conquista mille donne, il tutto con una facilità imbarazzante. Rottisi le balle di questa situazione, gli Stati Uniti gli gettano alle calcagna niente meno che la neonata polizia federale, creata appositamente per contrastare i criminali che la fanno franca sfruttando il più famoso bug del sistema statunitense, ovvero l'attraversamento dei confini statali. Come Boe & Luke. È pazzesca questa cosa.

La trama ricalca la vera storia del protagonista, narrativamente c’è molta poca cinematografizzazione (questa mi sa che sul vocabolario non c’è, ma la prossima volta che gioco all’impiccato la sparo dentro di sicuro), molto poco sottobosco e molta poca retorica.
Si potrebbe dire che, dopo un momento introduttivo, sia tutto un corri corri spara spara fino alla conclusione.

Più che sulla trama, l’attenzione è calcata su regia, fotografia e resa dell’ambientazione, tutte a mio parere di grande effetto.

Tra gli elementi che ho trovato particolarmente piacevoli in questo film c'è la sobrietà dei personaggi, primo fra tutti Johnny Depp, che ha le stesse iniziali di Dillinger e che finalmente non infila contaminazioni alla Jack Sparrow.
Del protagonista è da apprezzare anche l’assenza di quasi ogni romanticità, eroizzazione in stile Robin Hood e adesione a qualche cavolo di improbabile ideale.
Anche i goodfellas amichetti del protagonista non sono stereotipati e sfaccettati puffescamente come temevo fossero. In realtà non è che lo temevo, è che oramao lo si dà quasi per scontato senza nemmeno rendersene conto.
Forse i personaggi peggiori sono i poliziotti, un po’ nello stereotipo dell’incapace in stile cartoni di Lupin, ma con più brutalità.
Come ogni Lupin che si rispetti, anche Dillinger ha il suo Zenigata, niente meno che un Christian Bale Batman in borghese, decisamente più Ispettore Javert che Ispettore Zazzà.
La più marcata retoricità come sempre è dedicata alla donzella di turno, che l’affascinante criminale porta in giro per gli States. Personaggio secondo me un po’ forzato e “non filologico” per dirla alla rievocatore, d’altra parte è impossibile fare un film, soprattutto con Johnny Depp, senza la storia d’ammòre.

Ma il vero protagonista del film è il mitra Thompson! In assoluto il personaggio con più spazio, dalle sparatorie lunghissime e compulsive alla manutenzione e pimpaggio.

La fotografia spacca, in particolare le botte vintage e i passaggi in camera a mano. Mmm, mi sa che questo in realtà dividerà le opinioni, io ho apprezzato.
Come accennavo, gran parte del film è sparato, c’è un’insistenza pazzesca sulle scene di crivellamento che Joker sicuramente avrebbe girato allo stesso modo. Minuti e minuti di rattatatà e di bossoli tintinnanti sull’asfalto. Figata eh, ma dopo un po’ fa un effetto lievemente capodannesco.

L’ambientazione è resa molto bene, immersione totale negli anni '30 con grande attenzione a oggetti e vestiti, studiati e mostrati spesso nei dettagli. Il tutto affogato in una gran bella colonna sonora.

Un film carino e particolare, anche se personalmente preferisco avere una trama da analizzare (o deridere), piuttosto che soluzioni tecniche. Non sono mica un vero cinefilo. Neanche mi piacciono i pop corn.

Ricorderete questo come il giorno in cui avete quasi catturato John Dillinger!

Voto: 7 emmezzo

Fan art!

Grazie a Rox per la prima freudiana opera dedicata a Whisky Wonka!

giovedì 5 novembre 2009

lunedì 2 novembre 2009

Twilight - recensione

Alla fine la mia ragazza ha vinto e ho visto questo film. La bella e la bestia in versione emo.
La trama cosa la sintetizzo a fare, tanto la conoscono tutti perfettamente. Le ragazze perché hanno letto tutti e 16 i libri, i ragazzi che hanno anche solo un minimo rapporto con degli esponenti qualsiasi del sesso opposto perché ne sono stati, volenti o nolenti, messi al corrente.

Per quelle tre persone che non sanno di cosa stiamo parlando bisogna dire che si tratta di una storia in cui, tra i banchi di scuola, un’adolescente con l’apostrofo si innamora di un adolescente senza apostrofo. Questo adolescente senza apostrofo ricambia, ma è niente meno che un vampiro! Tananà! Che però non è come uno s’immagina, è strafigo, non mangia le persone, gioca a baseball coi suoi amichetti vampiri e non muore coi paletti nel petto, maccheccacchio! Va bene tutto ma i paletti non li dovevano toccare!
Beh, per il resto immaginatevi il puttanaio che può causare questa premessa in un ammore adolescenziale. Un po’ come se Babi avesse scoperto la natura vampiresca di Step! Ahh, ecco perché aveva sempre quella faccia incazzosa! Tre metri sotto terra! Amore 314! Notte prima degli esami del sangue!
Già, perché lo strafigo di turno, Edward, ha sempre quella faccia lì tra l’ingrifato e l’incazzoso alla Scamarcio, ma di più. SEMPRE. E fissa la bella Bella costantemente, ossessivamente, bramosamente e animalescamente, finché lei, giustamente, se ne innamora. Ragazzi, ecco cosa abbiamo sempre sbagliato.
E via di superconflitti interiori morali e mortali, del tipo ti amo ma sei un vampiro, ti amo ma non sei una vampira, ti amo ma forse ti voglio solo succhiare il sangue, ti amo quando sono sbronzo, ti amo ma per il tuo bene ci dobbiamo separare, ma io non ti posso abbandonare, ma ci dobbiamo separare, invece no, invece sì, rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome, non posso baciarti se no sbrocco e ti succhio il sangue, noo, non posso baciarti se no.. allora! No! Giù! Dicevo che non posso... allora! Non posso baciart…

E oltre al lato Moccia, come se non bastasse, la vicenda si complica assai quando arrivano in città dei vampiri tamarri e cattivi, mica come i familiari di Edward che sono civili e mangiano gli animali! Questi qua sono gli esuli del genocidio di Blade! Si trovano il giovedì sera a giocare a poker con il conte Vlad e Selene! Sono il peggiore incubo di Buffy! Van Helsing era normale prima di incontrare loro! Sono in top 10 a Bitefight! Questi qua se ne fottono! E uno particolarmente animalesco si vuole mangiare la bella Bella! Ma il suo nero principe azzurro cercherà di salvarla! Nero principe azzurro, ah, che romantico! Troppo bel tenebroso! Figo e misterioso! Bello e maledetto! Ah! Che fascino!

Poi nel film ogni tanto compaiono questi ragazzi mezzi indiani della riserva, un po’ i Farias de noartri, che non servono veramente a un tubo nella vicenda. Ma tutti noi, ragazze lettrici o ragazzi più nolenti che volenti, sappiamo perfettamente perché sono lì e cosa sono in realtà. E i più nolenti tra noi sanno anche che in realtà non sono quello che sembrano essere in realtà. Eh eh, soccazzi. E quando scopri di sapere un sacco di cose che non sapevi veramente di sapere e di cui te ne frega un relativo tubo di niente, vuol dire che il sistema ha funzionato alla perfezione.

Beh, gli elementi per un successo incontrollato tra le folle femminili adolescenziali e non solo ci sono tutti.
Alla fine è un film vincerefacile che non può non piacere al suo target, alla Fast and furious, solo che al posto delle macchine e della gnocca ci sono i banchi di scuola e il bel tenebroso. Al posto del NOS c'è il romanticismo che maschera la scoperta dell’amor carnale.
Ed esattamente come per Fast and furious la gente fuori dal target preventivato può solo commentare "Cheppalle!".

Voto: E non voglio sentir dire da nessuno: "Ma io non ci credo ai vampiri del cazzo, perché io non ho mai creduto ai vampiri del cazzo, ma credo a quello che vedono i miei occhi e quello che ho visto erano dei vampiri del cazzo". Allora, siamo tutti d'accordo nell'affermare che abbiamo a che fare con dei vampiri del cazzo?