martedì 30 novembre 2010

lunedì 29 novembre 2010

Devil - recensione

Cinque persone comuni sono intrappolate in un ascensore per centoventi minuti.

"Eccheppalle" direte voi.

Ma come suggerisce il titolo non si tratta di un semplice crociata contro i disservizi delle ditte di manutenzione. Infatti, secondo l'autorevole parere di un sudamericano addetto alla sicurezza, uno degli ospiti del semovente loculo di metallo sarebbe Satana in persona. Beh, se è sudamericano è matematicamente invasato religioso, perché non dare retta alla sua folkloristica teoria? Veniamo così a conoscenza del fatto che il Diavolo non ha un tubo da fare tutto il giorno tutti i giorni per tutta l'eternità, così inganna il tempo tormentando i dannati. Soprattutto i dannati negli ascensori. Soprattutto quando a guardarli dalla telecamera della sicurezza c'è un sudamericano religioso. E uno sbirro buono con un triste passato.

Ma se tormenta i dannati allora quei tizi sull'ascensore non devono essere così tranzolli come sembrano.. Vediamo un po', abbiamo la guardia giurata di colore, la vecchia spazientita, la gnocca scollata, il belloccio bravo ragazzo e il rompipalle viscido. Già, sono talmente stereotipati che essere dannati e tormentati da Satana non è certo il loro peggior problema.

Tra le luci traballanti e le misteriose misteriosità verremo a conoscenza dei torbidi trascorsi dei passeggeri, e l'unica cosa che ci resterà da fare sarà indovinare dentro chi si cela il Maligno. Fidatevi, sono tutti talmente stereotipati che non sarà facile capirlo.

A parte problemucci marginali come la trama scarnissima, i personaggi ridicoli e tutto quello che riguarda il sudamericano, questo film ha un grossissimo e insormontabile difetto. Non fa paura. Per nulla. Pur volendo essere claustrofobico e soprannaturale non trasporta e non coinvolge. Bell'idea, ma c'erano i presupposti per terrificare gli spettatori e metterli in un disagio mostruoso. Invece non ti viene neanche da dire "La prossima volta prendo le scale".

Voto: Esci da questo ascensore!

domenica 28 novembre 2010

Segnalazione

Da oggi siamo segnalati su:




domenica 14 novembre 2010

Resident Evil, Afterlife - recensione

Ufficio del Boss, ficus del potere, scrivania lunga otto metri con un unico soprammobile concettuale in metallo. Luci basse, radica ovunque, sigaro, gatto e interfono.

Il Boss: [all'interfono] Diane? Lo faccia entrare

-- la porta si apre --

Il Sottoposto: buongiorno, grazie di avermi ricevuto

B: ci mancherebbe, ritengo i colloqui con i collaboratori di estrema utilità per la buona riuscita del progetto

S: magnifico.. ecco, sono qui proprio per parlarle del progetto.. ritengo.. ecco.. che questo nuovo Resident Evil debba spiccare rispetto ai predecessori

B: certo, è quello che vogliamo tutti

S: già, dovrà essere innovativo e sorprendente! Da lasciare il pubblico a bocca aperta!

B: per questo vi pago

S: già.. del resto però il lavoro ai sequel è sempre piuttosto difficile..

B: è qui per chiedere un aumento? Per quello deve rivolgersi alla sede amministrativa..

S: no no! Intendevo semplicemente dire che.. ritengo che dobbiamo agire con cautela, e programmare accuratamente questo TERZO sequel. Credo innanzitutto che non dobbiamo sottovalutare il nostro pubblico..

B: cosa intende dire?

S: vede, fin'ora ci siamo limitati a dare al pubblico azione e belle ragazze, bossoli e gnocca, se mi concede il termine

B: mmm.. "bossoli e gnocca"..

S: esatto, ma io ritengo che il pubblico non può più accontentarsi di questo.. la gente vuole andare oltre!

B: oltre..

S: oltre! Basta cose che esplodono, virus e mica virus, complotti e mica complotti, sopravvissuti e mica sopravvissuti, non morti e mica non morti..

B: ma Resident Evil è questo: bossoli, .."gnocca".., virus e non morti.. è tratto da un videogame, non possiamo sconvolgerlo..

S: no, ma possiamo cambiare la prospettiva! Possiamo.. entrare un po' in profondità! Vede, questa è un'occasione per riflettere sulla solitudine dell'essere umano! Anche senza il virus letale l'uomo è in crisi, e tremendamente solo.. la scienza può forse essere una risposta? Sappiamo dominare ciò che maneggiamo? La società odierna produce cervelli che sono solo vuoti carapaci.. siamo così diversi dai non morti del film? Siamo ancora noi gli esseri umani? Ci sono enormi potenzialità, dobbiamo dare una svolta alla serie!

B: una svolta, certo!

S: una svolta! Verso la maturità! Nessuno sarà più interessato alla carneficina di zombie, ne abbiamo già tre di film così.. La gente vorrà capire, vorrà interrogarsi..

B: giusto.. e pensi che i suoi colleghi come svolta proponevano cloni e katane.. ahahaha..

S: nooo, sul serio?

B: sì! E un mostrone con l'ascia gigante e il cattivo che diventa l'Agente Smith!

S: ahaha, ridicolo! Chi vogliamo prendere in giro? Ahaha!

B: ahaha, chi? Ahahah..

S: ascia gigante.. incredibile.. e ci mancano solo i cloni.. come se non ne bastasse già una di Milla Jovovich..

B: ah beh, di Mila Jovovich non ce n'è mai abbastanza..

S: vero, in effetti lei è l'unico motivo per cui questi film esistono. Beh, lei e i fan invasati del videogame.. ma anche loro non potranno che apprezzare la veste introspettiva del nuovo film!

B: di sicuro!

S: e poi diciamocelo.. ma dove mai li troverà i trucchi Mila Jovovich in quel futuro postapocalittico pieno di zombie? La gente è stufa di queste cose ridicole!

B: è vero, è sempre truccata e bellissima.. ridicolo!

S: un vero insulto all'intelligenza del pubblico!

B: un insulto intollerabile!

S: e basta con le solite cose!

B: ma basta!

S: quindi lei è favorevole?!

B: ma certo! Mi faccia avere qualche bozza, la esaminerò con interesse! Altro che.. cloni e katane.. da non crederci!

S: perfetto! le farò avere qualcosa il prima possibile!

B: d'accordo, grazie per le sue preziosissime considerazioni, a presto

S: grazie del suo tempo, mi metto subito al lavoro! Arrivederci!

B: arrivederci

-- la porta si chiude --

B: [all'interfono] Diane? Licenziami 'sto coglione và

Voto: Jovovich emmezzo

giovedì 11 novembre 2010

Prince of Persia, Le sabbie del tempo - recensione

Dastan è un scugnizzo di strada che viene adottato e cresciuto dal sovrano della Persia. Crescendo diventerà un Principe giovane, bello e atletico. Soprattutto atletico.
Giustamente, come tutti noi ci aspettiamo, invece di stare tutto il giorno nel suo harem guardando i combattimenti con le tigri, si lancia allegramente in mortali missioni belliche e sanguinosi assedi. Rigorosamente in prima fila. Rigorosamente sfoggiando le proprie doti da campione di parkour.

Durante un assedio si imbatte nella frigida e secchiona gnocca di turno e in un pugnale magico che riavvolge il tempo, cool!

Per una serie di sfortunati eventi Dastan è però accusato della morte del padre, ed è costretto a fuggire.
Inizia così l'avventura tra le indagini sull'assassinio del padre, la sabbia, la gnocca, la sabbia, il pugnale, la sabbia, le corse di struzzi, la sabbia, un sacco di battutine insopportabili alla Il mistero dei Templari, la sabbia e il parkour. Sulla sabbia.

Improbabile e insospettabile svolgimento, finale e tutta la baracca.

Probabilmente apprezzabile solo da chi è invasato del videogioco, che potrà dire a ripetizione "Fiiico! Come nel videogioco!"

Voto: si potrà usare il pugnale per recuperare l'ora e mezza spesa per guardarlo? Probabilmente lo scopriremo nel 2.

lunedì 8 novembre 2010

Splice - recensione

Una coppia di scienziati mescola diverse forme di vita per sogni di gloria, ricerca e pace nel mondo.
Il primo risultato dei test è un vermone tipo Metapod dei pokemon, chimicamente interessantissimo. Tranquillo tranquillo. Ne vengono creati due esemplari, novelli Adamo ed Eva.
Botta di sfiga, esattamente prima della conferenza che presenta la scoperta al mondo, l'Eva de noartri cambia sesso, e i due maschi si ammazzano squartandosi sotto gli occhi di tutti. Tranquillo tranquillo, tranquillo un caxxo.

Confortati da questo evento, dopo la cancellazione del progetto, è inevitabile l'inizio della sperimentazione abusiva oltre i limiti del consentito inserendo l'essere umano tra le razze mixate.

Massì massì, giusto per vedere se si può fare. Massì massì, è solo un esperimento.

Nasce così la piccola Dren (Nerd al contrario), metà umana e metà Metapod, che cresce rapidamente raggiungendo presto lo sconcertante stato di mostro-gnocca.

La coppia di scienziati sarà alle prese con le non facili complicazioni bioetice, il non facile confine tra esperimento ed essere vivente, la non facile educazione di una specie ibrida e l'ancor più non facile convivenza con un mostro-gnocca.
Soprattutto quando la piccola Dren raggiungerà la maturità sessuale. Gran casino. Adolescente, mostro-gnocca e con un mortale pungiglione velenoso. L'evoluzione definitiva della donna spaccamaroni.

Ok, descritto così sembra ridicolo, invece l'ho trovato apprezzabile. Vincenzo Natali, che con un budget di circa 25€ aveva messo in piedi Il cubo, torna a spremere le poche finanze a disposizione creando un film che dalle premesse poteva essere decisamente trash.

La tematica della bioetica è un classicone dai tempi di Mary Shelly. Playing God without mercy, without fear per dirla con gli Iron, Fà ul pass pusée lung de la gamba per dirla con mia nonna. Nel film tutto ciò e ben gestito, senza splafonare nell'assurdo, nello scontato o nel ridicolo.

Ok, ora speriamo che Delphine Chanéac (non solo gnocca, veramente brava) faccia qualche film coi capelli e senza arti mutanti.

Voto: 7

sabato 6 novembre 2010

Amore 14 - recensione

Una quasi quattordicenne con la erre moscia ci prova con duemila coetanei finché non trova quello a cui darla, che però mezz’ora dopo sta con un’altra. Fine.

Con in mezzo le solite cose imbarazzanti tipo genitori orchi - figli snorky, il motorino, il nonno morto, il fratello che se ne va, la scoperta dell’amor carnale, e soprattutto ALESSANDRA AMOROSO che canta.

Il tutto recitato malissimo e rigorosamente in romanesco. Anvedi.

Consideriamo ci sono horror vietati ai minori di 18, porno vietati, action splatter vietati e insultati, fantasy insultati e compagnia bella.. e invece alle nuove innocenti generazioni propiniamo allegramente tutti ‘sti film di sgualdrine, sentimenti falsi, problemi falsi, tragedie false, persone vuote e stronzate varie. Ma bene, andiamo avanti a evitare Freddy Krueger e a insegnare che chi studia è sfigato e chi fa bordello se le fa tutte, che bisogna darla via alla velocità della luce, fare i filmati per scuolazoo, farsi sospendere, non prendere mai più di buono, non avere sentimenti ed essere gnocca. Se sei gnocca, anche se non sai recitare, puoi fare i film. Puoi fare tutto. Siate gnocche figlie mie. Siate gnocche figli miei.

E cazziamo Mazzinga perché è trooooppo violento. E Tarntino è diseducativo. E il Signore degli anelli aliena dalla realtà. E il Grande Lebowski non vuol dire niente. E IronMan è nerd. E Mulholland Drive non si capisce un caxxo. E invece i vampiri e le adolescenti troie, che muovono il cash, loro sì che vanno bene.

Citano anche il grande Lebowski! Caxxo, dovrebbe essere illegale.

Voto: anticoncezionale