domenica 31 luglio 2011

Black swan - recensione

"Cigno bianco e cigno nero" a tutti noi nerd richiama alla mente istantaneamente i Cavalieri dello Zodiaco. Il resto del mondo invece ci associa Il lago dei cigni, classicone del balletto nel quale tradizionalmente è la stessa ballerina a interpretare dicotomicamente i ruoli di entrambi i cigni. Ed è proprio quello che succede all'inedita versione danzosa di Natalie Portman, che si trova immersa in una spirale di stress, piume di cigno, paranoia, scarpe da punta, psycho killer, esperienze lesbo, prove estenuanti, sdoppiamenti della personalità, madri oppressive e infanzie negate.

Il film ha sicuramente attratto nelle sale stormi di ballerine classiche, fan di amici e ragazzine varie col debole per il tutù. Più tutti i rispettivi fidanzati che della danza apprezzano solo lo scarso vestiario e che avrebbero di gran lunga preferito vedere un film sex, violence & mindfuck. La genialità di Cigno nero è che i succitati fidanzati si saranno sicuramente trovati più a proprio agio delle rispettive ragazze puccettose. Infatti la danza classica condivide il palcoscenico con tonnellate di psicosi, atmosfere dark e disagi vari.

Molto interessante l'attenzione ai particolari spesso ignorati del lato più grezzo dell'arte di Tersicore, come la scarificazione delle scarpette, il mare di stronze, i piedi martoriati e generiche dolorosità da backstage.

Il film mi è piaciuto molto, dalla trama alla regia, senza tralasciare l'abbondanza di gnocca. Il mix danza classica - pricosi dark non ha prezzo.

A mio modesto parere avrebbe meritato ben più oscar dell'unico conquistato grazie all'interpretazione di Natalie.

Voto: 8

martedì 26 luglio 2011

Harry Potter e i doni della morte, parte II - recensione

Gli amici maghi che abbiamo visto crescere sono finalmente giunti all'epilogo delle loro fatiche hogwartsiane.

Ecco cosa ci ha insegnato quest'ultimo film:

[attenzione, potrebbe contenere spoiler pazzeschi e inimmaginabili]

- Hermione ha le tette e non ha paura di usarle

- Voldemort è pronto per la casa di riposo

- Voldemort ha letto Il Signore degli anelli e copiato il piano di Sauron

- Harry ha letto Il Signore degli anelli e copiato il piano di Frodo

- Silente ha letto.. ok continuate voi

- Ron è inutile come Yamcha in DragonBall

- La pozione polisucco va un casino

- A Hogwarts i basilischi morti vengono lasciati per terra a decomporsi

- I denti di basilisco sono impossibili da tenere in mano

- Se non volete sbattervi con il pratico corso su audiocassetta potete imparare il serpentese anche solo dormendo in compagnia di Harry Potter

- Usare le maledizioni senza perdono è da stronzi, ma "Imperio" lo si può spammare in scioltezza. Questi non sono i droidi che state cercando

- La bacchetta magica più potente del mondo si spezza con le mani

- Anche dopo anni di studi magici i buoni usano solo "Expelliarmus"

- Dopo aver ucciso Harry Potter i cattivi si dicono "Bene, e ora che cazzo facciamo?"

- Anche Voldemort rispetta la tradizione non controllando il cadavere dell'eroe buono

- Voi sapete chi finirà voi sapete come

- Chhhhh.. Harry... Io sono tuo padre

- Ancora nessuno si è comprato una caxxo di pistola

Cacchiate a parte il film mi è piaciuto, tra i migliori della serie. A parte un po' di cose insensate e l'età sempre più improbabilmente adulta dei maghetti.

Devo ammettere che tutto quello che riguarda la scuola, coi professori che la difendono e balle varie, emoziona l'umanista che c'è in me. In fondo in fondo.

Voto: Sectumsempra! Ehm, volevo dire.. Settemmezzo!

lunedì 25 luglio 2011

Il profumo del mosto selvatico - recensione

Quattro passi tra le nuvole è decisamente tra i miei film preferiti. L'idea di un remake mi terrificava. L'idea di un remake in versione statunitense popolava i miei incubi. L'idea di un remake in versione statunitense con Keanu Reeves terrificava anche i miei incubi.

Al contrario delle torbide aspettative il film fila via liscio e accettabile per gran parte del tempo, soprattutto ho apprezzato il ritmo e i toni, un po' d'altri tempi.
Ma proprio mentre pensi che tutto sommato gli operai del triacetato di cellulosa stiano facendo un buon lavoro inizia la tragedia. Siamo a circa tre quarti della pellicola, tutta la concettualità del film originale si trasforma in carnalità, tutta la geniale ottica sulla realtà matrimoniale diventa pura e ridicola banalità. Tutto si semplifica, e si rimuove l'invito alla riflessione.

Ok, tutte cose che potrebbero infastidire solo i fan di Quattro passi tra nel nuvole. Ovvia, niente di grave. Ma perché limitarsi?? Giustamente i creatori del remake hanno deciso di recuperare e negli ultimi dieci minuti hanno sparato le peggio gigaminchiate concepibili da menti umane riuscendo a infastidire ogni singolo primate dal pollice opponibile.

Dico solo fiaccola che cade e vigneti che prendono fuoco come se fossero imbevuti di benzina. E relative colline che sembrano bombardate col napalm. E finale di una scontatezza che trafigge il cuore.

Sorvolando sulla scarsa bucolicità degli sceneggiatori che evidentemente non hanno mai cercato di bruciare una vigna, o una qualsiasi altra pianta verde, il tutto resta inaccettabile.

Ma cacchio, sarà pure stata la scena più costosa del film.. cosa diavolo gli è venuto in mente??

Voto: 4 (passi fuori dai maroni)

giovedì 21 luglio 2011

Libertààààà!

Ebbene sì, è giunto il momento. Whisky Wonka torna a inquinare il web dopo sei mesi di silenzio.

Un silenzio ahimè imposto. Purtroppo la cella del carcere colombiano di cui sono stato ospite coatto in questo lasso di tempo aveva la connessione monopolizzata da un narcotrafficante portoricano Ogame-dipendente.

Fortunatamente è bastata una valigetta di deuterio per renderlo complice della mia evasione.

Black Hawk down - recensione

Avete presente Bastardi senza Gloria? Allora sicuramente ricorderete Orgoglio della nazione, la finta e imbarazzante pellicola meganazista che celebra le gesta di un cecchino nazista solo contro tutti. Black Hawk down è uguale e ugualmente improbabile, cambia solo la nazione di riferimento e il fatto che questo sia, tristemente, un film vero.

voto: il proiettile le ha mancato la giugulare di tre millimetri