martedì 27 ottobre 2009

Parnassus - recensione

Se un monaco ha il vizietto delle scommesse con il diavolo e vince l’immortalità, se il diavolo in questione è Tom Waits, se il suo obiettivo è divertirsi e guadagnarsi l’anima della testimonial Accessorize figlia dell’immortale Parnassus, se nei millenni il monaco si trasforma in un santone-mendicante-attore di strada e viaggia per il mondo con un palco semovente trainato da cavalli e guidato da un nano, se possiede uno specchio che ti catapulta nel mondo dell’immaginazione e se sul suo cammino inciampa in un misterioso Heath Ledger impiccato, c’è veramente poco da stare tranquilli.

Cast pazzesco e premesse pazzesche. Clima fichissimo oscillante tra la feccia malsana della periferia di Londra e la psichedelica figosità del mondo dello specchio. Vagonate e vagonate di teatranti freak e bohemien. Trama originale e onirica. Bei personaggi. Effetti pazzeschi. Vari tocchi alla Monty Phyton. Viva le frasi nominali.

Film che non avrei esitato a definire “fottuto capolavoro” se non fosse per qualche piccola cosa che non mi ha entusiasmato, come il ritmo, che porta il film a dilungarsi un casino nella parte iniziale ma a concludersi un po’ frettolosamente. A volte sembra che la trama non scorra a dovere. Di sicuro problemi dovuti anche alla scomparsa di Ledger, è già tanto che il film sia stato fatto. I sostituti del protagonista sono una vera figata sulla carta, bellissima soluzione, però nel film non rendono molto, hanno poco spazio e finiscono per essere un po’ troppo caricaturali.
La storia della scelta manichea tra la via giusta ma difficile e quella comoda ma autodistruttiva in stile Willy Wonka ha anche un po’ rotto le balle, d'altra parte era inevitabile in questo film.

Il finale spacca. Credo si possa leggere in modi diversi, di sicuro non è di immediata comprensione. Chi pensa sia ovvio e scontato credo stia tralasciando qualcosa. Oppure sono io rincoglionito, niente di più facile. Comunque da rivedere e reinterpretare più e più volte.

Voto: quasi 9

lunedì 12 ottobre 2009

Barbarossa - recensione

Federico il Barbarossa persegue il suo trip di avere un impero in stile Carlo Magno, se l’aveva quel franco infame perché non dovrei averlo io?! Non sarà certo questa sfigata penisola tutta tempestata di comuni in lotta fra loro a fermarmi! E infatti sarà così, finché dalle ceneri di una Milano distrutta fino all’ultimo capolinea della metro sorgerà un eroe leggendario che unirà i comuni nella Lega Lombarda e opporrà una cazzutissima resistenza! Libertàààààà!

Di questo film hanno parlato male tutti. Molto male. Però sai com’è, la Lega chiaramente si è presa bene e ha un po' adottato questo film, quindi pensavo che tutti ne stessero parlano male un po’ a prescindere, giusto per rompere le scatole ai leghisti.

E invece cacchio, è brutto veramente. Personaggi brutti, effetti brutti, dialoghi brutti, scene di battaglia e di mischia brutte, protagonista insignificante che continua a dire "Libertàààà" e basta. Avevano Rutger Hauer, un gran pezzo di storia e mille trabucchi, potevano fare decisamente di meglio.
Gli italiani che fanno i film in stile americano proprio non mi hanno convinto. Avrà anche contribuito quel quid di miliardi di dollari di differenza..

Mi ero ripromesso di non finire a fare il revocatore invasato che rompe le balle sulle cose non filologiche, però dannazione millemila cose sono troppo zero filologiche! Ma senza stare a tirare in ballo cose tecniche e sfigate di cui non gliene frega niente a nessuno, ci sono mille cacchiate clamorose! Libertàààààà!

Mi vedo costretto a fare degli esempi, se pensate di poter essere gravemente spoilerati smettete di leggere.

Il film si apre con questa scena di caccia, e c’è ‘sto bambino che gira da solo pei boschi, e fin qui tutto ok, ha una balestra in mano, e già puzza di caxxata, la impugna in modo che se sparasse gli amputerebbe un pollice che è un piacere, è ovviamente un cecchino e secca un cinghiale colpendolo alla tempia, ricarica in tempo zero tipo fucile a pompa di terminator, ma soprattutto quando torna in città dopo l’improbabile incontro con l’imperatore LA BUTTA VIA. Ma una balestra valeva quanto... bho, ma tanto! Ma tantissimo! Ma proprio tanto!
E così inizia il film, giusto per mettere le cose in chiaro.

E poi non ho capito perché c’è questo rapporto feticista con le balestre, ce ne sono miliardi, a volte sembra uno di quei film lì cinesi con le balestre a ripetizione.. Che poi, almeno che io sappia, le balestre non avevano ancora questo utilizzo di massa, e poi il papa le aveva dichiarate “illegali” se non contro gli infedeli. E qui ci aiuta santa Wikipedia, si tratta di papa Innocenzo II, nel Concilio Lateranense del 1139, quindi ben prima dell’assedio di Milano. Non capisco, spero mi sfugga qualcosa.

Altra cosa filologicamente tragica è che tutte le donne che compaiono nel film sono delle rompipalle pazzesche, che continuano a rompere e a farsi i fatti di tutti. Nel medioevo sarebbero state tutte stuprate, uccise e ristuprate dopo la prima battuta. E non è misoginia, se era così era così, se così non ti piace fai i fantasy.

Ma anche al di là della filologia, un casino di cose sono metafisiche e insensate, tipo i proiettili incendiari dei trabucchi che fanno i buchi ROTONDI nelle mura (immagine riproposta più e più volte) che quando colpiscono fanno rumore di esplosione, che fanno saltare in aria panchine di marmo e merli…

Ma il quesito più grande è perché diavolo hanno dovuto cacciarci dentro la veggente strega bula bula, la Cassandra della Bovisa.. personaggio inutilissimo e bruttissimo. Posso anche capire che vuoi inserire la gnocca nel film e forzi pesantemente tutto quanto, questo lo fanno tutti, però cacchio, perché veggente?? Ma perché?? Ma poi servisse a qualcosa, invece no, è proprio identica a Cassandra, sbrocca ogni due per tre, nessuno la ascolta e succedono brutte cose.

Poi non posso non raccontarvi questa scena bellissima in cui il nostro eroe, in pieno assedio esce da Milano di notte e striscia fino all’accampamento imperiale, poi, così, striscia fino alla tenda dell’imperatore ed entra. Massì, così. Seimiliardi di tedeschi incazzosissimi, dodicimila torce con effetto luce a giorno e cinquemila guardie del corpo dell’imperatore. Ma Alberdo da Giussano riesce a superare tutti questi ostacoli grazie a… ehm… al suo… famigerato… ehm… senso di ragno? Mantello dell’invisibilità? Anello di Frodo? Maglietta della Germania e birrozza? Libertààààà!
Beh, nella tenda vi risparmio il triste siparietto con l'imperatore che lo sgama ma lo lascia andare, con tutte le lacrime amare che ne conseguono.
E via, riesce pure a tornarsene a casa. E già che c’è sgama pure il traditore che venderà la città. Libertàààààà!

Ulteriore nota dolente è il discorsetto prima della battaglia finale (di Legnano). Accozzaglia pazzesca di discorsetti vari...

Se voi signorine finirete questo corso, e se sopravviverete all'addestramento sarete un'arma, sarete dispensatori di morte, pregherete per combattere! Ci sarà un giorno, in cui il coraggio degli uomini cederà.. in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza... ma non è questo il giorno! Lance saranno scosse, scudi frantumati! Siete venuti a combattere da uomini liberi, e uomini liberi siete: senza libertà cosa farete? Chi ha parlato? Chi cazzo ha parlato? Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro.. su questa bella terra.. v'invito a resistere! Uomini dell'Ovest! Ehm, milanesi! Vai distruggi il male vai! Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l'occasione, solo un'altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà! Cavalcate ora, cavalcate per la rovina e per la fine del mondo! Morte! Morte! Morte! Ehm.. Libertàààààààà!

Avevo sentito dire che questo film fosse il Braveheart della Bovisa, beh, dai, non diciamo caxxate. Comunque vale la pena di spendere i soldi del biglietto anche solo per farsi quattro risate.

Voto: Libertàààààààà!

giovedì 8 ottobre 2009

District 9 - recensione

Un'astronave aliena si immobilizza sopra a Johannesburg, nel Sud Africa.

Nessun laserone prova a spaccare i grattacieli della città, e gli alieni che abitano la nave sono brutti e stupidi. Questi vengono chiusi in un campo profughi de noartri e pian piano ghettizzati.

Nei 20 anni di permanenza nel campo si vengono a creare tutte le dinamiche tipiche del ghetto, come la mafia, i criminali tamarri, la mafia, il padrino di turno, la mafia, l'intolleranza, la mafia, le baracche, la mafia, il mercato nero e la mafia.
Un protagonista abbastanza sfigato e "antieroe" rimarrà invischiato in una situazione veramente di melma.

l film è tratto da un corto, Alive in Joburg (andatevelo a vedere su youtube).
La trama puzza tantissimo di racconto breve di fantascienza, il che mi piace un casino. Ho molto apprezzato anche la regia, un sacco di belle soluzioni.
Ho letto qualche critica sul fatto che sia fatto metà a finto documentario-servizio di telegiornale e metà film normale, boh, a me la cosa non è dispiaciuta.
Fortunatamente le cacchiate americanose in stile Will Smith che spacca il culo agli alieni sono piuttosto contenute.

Una pecca secondo me è il fatto che un pubblico facilmente impressionabile potrebbe non gradire l'estetica realistica e impietosa del film. Non che sia splatter, però gli alieni ci sono mostrati in continuazione in tutta la loro bruttezza, e alcune cose tipo cadaveri esplodenti, animali macellati e metamorfosi in stile "la mosca" potrebbero risultare sgradevoli e guastare la genialità del film.

Anche perché il trailer non mette molto in guardia da queste cose.


Voto: 8 emmezzo

W il Dr Zoidberg!

lunedì 5 ottobre 2009

Outlander - recensione

In un Irish Pub come tanti altri...

Drunk man: [posando il boccale semivuoto] Allora, c'è sto tizio no? Che è un TIZIO VENUTO DALLO SPAZIO!

His friend: Eh? Cosa mai vai farneticando?

Drunk man: C'è questo TIZIO VENUTO DALLO SPAZIO che precipita no? Con la sua ASTRONAVE FICHISSIMA precipita sulla Terra!

His friend: Ulalà, ma pensa te..

Drunk man: Precipita in... in NORVEGIA! Dove praticamente è pieno di VICHINGHI!

His friend: Ma i vichinghi non ci sono più in Norvegia.

Drunk man: Eccheppalle, precipita in NORVEGIA quando ancora c'erano i VICHINGHI!

His friend: Beh, ci stanno dall'età del ferro fino all'XI secolo, fai un po' te..

Drunk man: Eh?

His friend: Quando c'erano i vichinghi.. in Norvegia.. sai no, i vichinghi in Norvegia.

Drunk man: I VICHINGHI! Sì! E si chiamano tutti tipo Wulfric, Bjorn, Rothgar, Gunthar, Boromir...

His friend: Ma Boromir è già un personaggio de "Il signore degli anelli"!

Drunk man: Chi?

His friend: ... Nulla, dicevi allora dei vichinghi?

Drunk man: Già! I VICHINGHI! Loro sono lì e arriva questo TIZIO DALLO SPAZIO, che con la sua SUPERTECNOLOGIA impara subito la lingua! Tipo MATRIX no?

His friend: Sì, ma.. chissenefrega?

Drunk man: Aspetta... Perché lui, dallo spazio... dallo spazio... con lui... lui ammazza i DRAGHI!

His friend: I draghi non esistono, se l'ambienti in Norvegia in un periodo storico preciso devi essere coerente.

Drunk man: Ma te che ne sai? Eh? Te c'eri? Eh, in NORVEGIA? C'eri? Eh, coi VICHINGHI?? Cosa sei Piero Angela? Sei Giacobbo? No! E poi poteva pure essere un DRAGO SPAZIALE! Chennesai te?

His friend: Mmm.. spaziale..

Drunk man: Sì! E poi il tizio diventa amico dei VICHINGHI! E tutti insieme devono ammazzare il DRAGO SPAZIALE! Minchia, figata! Perchè quel bastardo gli ha bruciato il villaggio, ai VICHINGHI, e loro allora c'hanno RABBIA! Capisci no? RABBIA! E gli forgiano una SUPERSPADA che spacca tutto!

His friend: Non so come dirtelo, ma un.. ehm.. "tizio dallo spazio", con la sua.. ehm.. "supertecnologia", non saprebbe per nulla usarla la sua.. ehm. "superspada"..

Drunk man: Seeeeeeeeeee.. Ma tu sei completamente ubriaco!! E i jedi allora?? Eh?

His friend: Va bene, touché. Diamine, mi stupisco che tu non abbia inserito in questo sconclusionato vaneggiamento anche un'improbabile gnocca di turno..

Drunk man: Giusto! Perché c'è anche la GNOCCA GUERRIERA! Che è gnocca ma combatte no? Giù spadate a manetta! Swush, swush! Moooooorte!!! Mooooooorte!!! Odiiiiiiinoooooo!

His friend: Dai che ci guardano tutti! Senti, inizio a preoccuparmi... [aiutando l'amico ad alzarsi] Facciamo che smetti di bere e ti do un passaggio fino a casa, che stasera c'è Voyager e te lo guardi bello tranquillo, eh?

Drunk man: [allontanandosi barcollando] Non mi piace Voyager, ci sono un sacco di stupidate improbabili..

-(al tavolo a fianco)-

Writer of Outlander 1: [riponendo penna e block notes] Buahahahahaha! Perfetto! Ci basterà aggiungere bizzarre usanze vichinghe, un monaco idiota e... sidro a fiumi! Ahahahahah!

Writer of Outlander 2: Già, dovremmo venirci più spesso qui!

Voto: pigrecomezzi