venerdì 24 dicembre 2010

martedì 7 dicembre 2010

Predators - recensione

Sul pianeta dei predators è appena arrivato il cofanetto blue-ray con tutti gli Alien, i Predator, gli Alien vs Predator e l'action figure di Raul Bova. Dopo aver fatto l'inevitabile maratona il signor Predator si inviperisce notando quanto la sua razza sia stata discriminata e quanto i miseri umani risultino feroci ed efficaci cacciatori. Questo è razzismo!

Dopo aver atteso invano risposta alle sue lettere di protesta si vede costretto, per conservare l'orgoglio della specie, a rapire alcuni umani appartenenti ai gruppi più uccidenti della Terra per poi precipitarli sul suo Pianeta-Vietnam. E mmo vediamo chi è il predatore, caxxo.

I prescelti sono: Machete che fa Machete, Il Pianista (sul serio!) che fa l'improbabile leader spietato mercenario, l'asiatico generico che fa il ninja Yakuza, la tipella cecchina, il tipo grosso col cannone, il carcerato psicopatico, la vecchietta milanese che deve andare a fare la spesa quando c'è lo sciopero ATM, e altri sacrificabili spietati assassini stereotipati a vostra scelta.

Tra un fortuito incontro (Morpheus!) e l'altro, la scoperta delle faide interne tra predators, le astronavi segrete, la copiosa jungla, i plagi di altri mille film, la tipica spietatezza umana e balle varie succederanno cose che mai potreste immaginare.

Voto: basta fare film su predator caxxo

martedì 30 novembre 2010

lunedì 29 novembre 2010

Devil - recensione

Cinque persone comuni sono intrappolate in un ascensore per centoventi minuti.

"Eccheppalle" direte voi.

Ma come suggerisce il titolo non si tratta di un semplice crociata contro i disservizi delle ditte di manutenzione. Infatti, secondo l'autorevole parere di un sudamericano addetto alla sicurezza, uno degli ospiti del semovente loculo di metallo sarebbe Satana in persona. Beh, se è sudamericano è matematicamente invasato religioso, perché non dare retta alla sua folkloristica teoria? Veniamo così a conoscenza del fatto che il Diavolo non ha un tubo da fare tutto il giorno tutti i giorni per tutta l'eternità, così inganna il tempo tormentando i dannati. Soprattutto i dannati negli ascensori. Soprattutto quando a guardarli dalla telecamera della sicurezza c'è un sudamericano religioso. E uno sbirro buono con un triste passato.

Ma se tormenta i dannati allora quei tizi sull'ascensore non devono essere così tranzolli come sembrano.. Vediamo un po', abbiamo la guardia giurata di colore, la vecchia spazientita, la gnocca scollata, il belloccio bravo ragazzo e il rompipalle viscido. Già, sono talmente stereotipati che essere dannati e tormentati da Satana non è certo il loro peggior problema.

Tra le luci traballanti e le misteriose misteriosità verremo a conoscenza dei torbidi trascorsi dei passeggeri, e l'unica cosa che ci resterà da fare sarà indovinare dentro chi si cela il Maligno. Fidatevi, sono tutti talmente stereotipati che non sarà facile capirlo.

A parte problemucci marginali come la trama scarnissima, i personaggi ridicoli e tutto quello che riguarda il sudamericano, questo film ha un grossissimo e insormontabile difetto. Non fa paura. Per nulla. Pur volendo essere claustrofobico e soprannaturale non trasporta e non coinvolge. Bell'idea, ma c'erano i presupposti per terrificare gli spettatori e metterli in un disagio mostruoso. Invece non ti viene neanche da dire "La prossima volta prendo le scale".

Voto: Esci da questo ascensore!

domenica 28 novembre 2010

Segnalazione

Da oggi siamo segnalati su:




domenica 14 novembre 2010

Resident Evil, Afterlife - recensione

Ufficio del Boss, ficus del potere, scrivania lunga otto metri con un unico soprammobile concettuale in metallo. Luci basse, radica ovunque, sigaro, gatto e interfono.

Il Boss: [all'interfono] Diane? Lo faccia entrare

-- la porta si apre --

Il Sottoposto: buongiorno, grazie di avermi ricevuto

B: ci mancherebbe, ritengo i colloqui con i collaboratori di estrema utilità per la buona riuscita del progetto

S: magnifico.. ecco, sono qui proprio per parlarle del progetto.. ritengo.. ecco.. che questo nuovo Resident Evil debba spiccare rispetto ai predecessori

B: certo, è quello che vogliamo tutti

S: già, dovrà essere innovativo e sorprendente! Da lasciare il pubblico a bocca aperta!

B: per questo vi pago

S: già.. del resto però il lavoro ai sequel è sempre piuttosto difficile..

B: è qui per chiedere un aumento? Per quello deve rivolgersi alla sede amministrativa..

S: no no! Intendevo semplicemente dire che.. ritengo che dobbiamo agire con cautela, e programmare accuratamente questo TERZO sequel. Credo innanzitutto che non dobbiamo sottovalutare il nostro pubblico..

B: cosa intende dire?

S: vede, fin'ora ci siamo limitati a dare al pubblico azione e belle ragazze, bossoli e gnocca, se mi concede il termine

B: mmm.. "bossoli e gnocca"..

S: esatto, ma io ritengo che il pubblico non può più accontentarsi di questo.. la gente vuole andare oltre!

B: oltre..

S: oltre! Basta cose che esplodono, virus e mica virus, complotti e mica complotti, sopravvissuti e mica sopravvissuti, non morti e mica non morti..

B: ma Resident Evil è questo: bossoli, .."gnocca".., virus e non morti.. è tratto da un videogame, non possiamo sconvolgerlo..

S: no, ma possiamo cambiare la prospettiva! Possiamo.. entrare un po' in profondità! Vede, questa è un'occasione per riflettere sulla solitudine dell'essere umano! Anche senza il virus letale l'uomo è in crisi, e tremendamente solo.. la scienza può forse essere una risposta? Sappiamo dominare ciò che maneggiamo? La società odierna produce cervelli che sono solo vuoti carapaci.. siamo così diversi dai non morti del film? Siamo ancora noi gli esseri umani? Ci sono enormi potenzialità, dobbiamo dare una svolta alla serie!

B: una svolta, certo!

S: una svolta! Verso la maturità! Nessuno sarà più interessato alla carneficina di zombie, ne abbiamo già tre di film così.. La gente vorrà capire, vorrà interrogarsi..

B: giusto.. e pensi che i suoi colleghi come svolta proponevano cloni e katane.. ahahaha..

S: nooo, sul serio?

B: sì! E un mostrone con l'ascia gigante e il cattivo che diventa l'Agente Smith!

S: ahaha, ridicolo! Chi vogliamo prendere in giro? Ahaha!

B: ahaha, chi? Ahahah..

S: ascia gigante.. incredibile.. e ci mancano solo i cloni.. come se non ne bastasse già una di Milla Jovovich..

B: ah beh, di Mila Jovovich non ce n'è mai abbastanza..

S: vero, in effetti lei è l'unico motivo per cui questi film esistono. Beh, lei e i fan invasati del videogame.. ma anche loro non potranno che apprezzare la veste introspettiva del nuovo film!

B: di sicuro!

S: e poi diciamocelo.. ma dove mai li troverà i trucchi Mila Jovovich in quel futuro postapocalittico pieno di zombie? La gente è stufa di queste cose ridicole!

B: è vero, è sempre truccata e bellissima.. ridicolo!

S: un vero insulto all'intelligenza del pubblico!

B: un insulto intollerabile!

S: e basta con le solite cose!

B: ma basta!

S: quindi lei è favorevole?!

B: ma certo! Mi faccia avere qualche bozza, la esaminerò con interesse! Altro che.. cloni e katane.. da non crederci!

S: perfetto! le farò avere qualcosa il prima possibile!

B: d'accordo, grazie per le sue preziosissime considerazioni, a presto

S: grazie del suo tempo, mi metto subito al lavoro! Arrivederci!

B: arrivederci

-- la porta si chiude --

B: [all'interfono] Diane? Licenziami 'sto coglione và

Voto: Jovovich emmezzo

giovedì 11 novembre 2010

Prince of Persia, Le sabbie del tempo - recensione

Dastan è un scugnizzo di strada che viene adottato e cresciuto dal sovrano della Persia. Crescendo diventerà un Principe giovane, bello e atletico. Soprattutto atletico.
Giustamente, come tutti noi ci aspettiamo, invece di stare tutto il giorno nel suo harem guardando i combattimenti con le tigri, si lancia allegramente in mortali missioni belliche e sanguinosi assedi. Rigorosamente in prima fila. Rigorosamente sfoggiando le proprie doti da campione di parkour.

Durante un assedio si imbatte nella frigida e secchiona gnocca di turno e in un pugnale magico che riavvolge il tempo, cool!

Per una serie di sfortunati eventi Dastan è però accusato della morte del padre, ed è costretto a fuggire.
Inizia così l'avventura tra le indagini sull'assassinio del padre, la sabbia, la gnocca, la sabbia, il pugnale, la sabbia, le corse di struzzi, la sabbia, un sacco di battutine insopportabili alla Il mistero dei Templari, la sabbia e il parkour. Sulla sabbia.

Improbabile e insospettabile svolgimento, finale e tutta la baracca.

Probabilmente apprezzabile solo da chi è invasato del videogioco, che potrà dire a ripetizione "Fiiico! Come nel videogioco!"

Voto: si potrà usare il pugnale per recuperare l'ora e mezza spesa per guardarlo? Probabilmente lo scopriremo nel 2.

lunedì 8 novembre 2010

Splice - recensione

Una coppia di scienziati mescola diverse forme di vita per sogni di gloria, ricerca e pace nel mondo.
Il primo risultato dei test è un vermone tipo Metapod dei pokemon, chimicamente interessantissimo. Tranquillo tranquillo. Ne vengono creati due esemplari, novelli Adamo ed Eva.
Botta di sfiga, esattamente prima della conferenza che presenta la scoperta al mondo, l'Eva de noartri cambia sesso, e i due maschi si ammazzano squartandosi sotto gli occhi di tutti. Tranquillo tranquillo, tranquillo un caxxo.

Confortati da questo evento, dopo la cancellazione del progetto, è inevitabile l'inizio della sperimentazione abusiva oltre i limiti del consentito inserendo l'essere umano tra le razze mixate.

Massì massì, giusto per vedere se si può fare. Massì massì, è solo un esperimento.

Nasce così la piccola Dren (Nerd al contrario), metà umana e metà Metapod, che cresce rapidamente raggiungendo presto lo sconcertante stato di mostro-gnocca.

La coppia di scienziati sarà alle prese con le non facili complicazioni bioetice, il non facile confine tra esperimento ed essere vivente, la non facile educazione di una specie ibrida e l'ancor più non facile convivenza con un mostro-gnocca.
Soprattutto quando la piccola Dren raggiungerà la maturità sessuale. Gran casino. Adolescente, mostro-gnocca e con un mortale pungiglione velenoso. L'evoluzione definitiva della donna spaccamaroni.

Ok, descritto così sembra ridicolo, invece l'ho trovato apprezzabile. Vincenzo Natali, che con un budget di circa 25€ aveva messo in piedi Il cubo, torna a spremere le poche finanze a disposizione creando un film che dalle premesse poteva essere decisamente trash.

La tematica della bioetica è un classicone dai tempi di Mary Shelly. Playing God without mercy, without fear per dirla con gli Iron, Fà ul pass pusée lung de la gamba per dirla con mia nonna. Nel film tutto ciò e ben gestito, senza splafonare nell'assurdo, nello scontato o nel ridicolo.

Ok, ora speriamo che Delphine Chanéac (non solo gnocca, veramente brava) faccia qualche film coi capelli e senza arti mutanti.

Voto: 7

sabato 6 novembre 2010

Amore 14 - recensione

Una quasi quattordicenne con la erre moscia ci prova con duemila coetanei finché non trova quello a cui darla, che però mezz’ora dopo sta con un’altra. Fine.

Con in mezzo le solite cose imbarazzanti tipo genitori orchi - figli snorky, il motorino, il nonno morto, il fratello che se ne va, la scoperta dell’amor carnale, e soprattutto ALESSANDRA AMOROSO che canta.

Il tutto recitato malissimo e rigorosamente in romanesco. Anvedi.

Consideriamo ci sono horror vietati ai minori di 18, porno vietati, action splatter vietati e insultati, fantasy insultati e compagnia bella.. e invece alle nuove innocenti generazioni propiniamo allegramente tutti ‘sti film di sgualdrine, sentimenti falsi, problemi falsi, tragedie false, persone vuote e stronzate varie. Ma bene, andiamo avanti a evitare Freddy Krueger e a insegnare che chi studia è sfigato e chi fa bordello se le fa tutte, che bisogna darla via alla velocità della luce, fare i filmati per scuolazoo, farsi sospendere, non prendere mai più di buono, non avere sentimenti ed essere gnocca. Se sei gnocca, anche se non sai recitare, puoi fare i film. Puoi fare tutto. Siate gnocche figlie mie. Siate gnocche figli miei.

E cazziamo Mazzinga perché è trooooppo violento. E Tarntino è diseducativo. E il Signore degli anelli aliena dalla realtà. E il Grande Lebowski non vuol dire niente. E IronMan è nerd. E Mulholland Drive non si capisce un caxxo. E invece i vampiri e le adolescenti troie, che muovono il cash, loro sì che vanno bene.

Citano anche il grande Lebowski! Caxxo, dovrebbe essere illegale.

Voto: anticoncezionale

venerdì 10 settembre 2010

Auguri!

Tanti auguri a me!

Oggi il blog Whisky Wonka compie un anno!

Per festeggiare rendiamo pubblici i risultati dati di Google Analytics sulle ricerche più improbabili che la gente ha fatto imbattendosi nel blog.

Vediamo un po' chi siamo riusciti a deludere!

- 2012 arche per salvare la gente; 2012 in cina stanno davvero costruendo navi; 2012 navi per salvare la gente (e mille altre varianti) [no caxxo!]

- la nascita dei canguri [mmm..]

- case tailandesi

- piante carnivore

- mafia thailandese

- rete ferroviaria degli stati uniti

- adolescente succhia caxxi [questo sì che è rimasto deluso..]

- balestre illegali [rivolgersi a Barbarossa]

- botte delle ossa

- capo guerriero del caos [neeeeeerd]

- chiodo schiaccia o scaccia chiodo [me lo chiedo anch'io]

- chi si salva dopo il 2012 [chi legge il blog di whisky wonka, decisamente]

- come si chiama il figlio di perseo [Trentaseo]

- come si legge il thai

- come si uccide il kraken [rivolgersi a Trentaseo]

- con il mare mosso le navi partono [solo quelle che ti salveranno nel 2012]

- cosa succede wolverine se trovo spada scheletro e torta? [e questa è la mia preferita in assoluto]

- cosa è il pathfinder in sector? [non lo so ma niente di buono di sicuro]

- film bambino shamano tornado [qualunque cosa sia voglio guardarlo]

- film donna ballo [beh, ricerca efficacissima.. un po' come cercare "film uomo pistola"]

- film medioevo recensioni (con protagonista carlo magno) [questo fa lettere di sicuro]

- forever young canzone originale per pianoforte senza pagare [nient'altro?]

- fumetto draculino 70

- i vichinghi spaccano [yeah!!]

- il punto debole degli elefanti [le pallottole. A volte anche il muai thai]

- imparare whisky

- in camper verso la cina [che culo!]

- ingranaggi ponte levatoio [rievocatore?]

- l'eros di platone con edward cullen [come si fa a mettere quei due nomi nella stessa frase??]

- la fine del mondo è vicina pentitevi! [giusto! ma aggiungerei "...pentitevi, stronzi!"]

- la valle dei re maledetti voi siate gardaland [quel robottino è sempre stato il mio idolo]

- legge sulle etichette whisky

- maccheroni peperoni luca toni sei per meeeee

- monadi totalmente autarchiche [devo smetterla di sparare cazzate pseudocolte nelle recensioni]

- morti muai thai [anche elefanti]

- nome taglio capelli john dillinger

- ossa tailandesi [rotte nella maggior parte dei casi]

- personaggi bovisa

- recensione the art locker [eeeeeeehhhhh??? beh, spero lo facciano veramente]

- scena col orso benny hill

- sensi di colpa donna facili costumi [grandioso]

- terra dei canguri australiani

- tinky whisky in macchina [questa è al secondo posto]

- trucchi per viso da vichingo [ROTF!]

- usanze vichinghe

- vichinghi bofrost

- vorrei leggere on the road [anch'io cacchio]

- whisky al peperoncino [pazzesco..]

- whisky analisi del sangue [già, quando leggete il blog rimangono tracce negli esami per almeno 3 mesi. Occhio!]

- whisky australiano

- whisky fa ingrassare [se stai qua a leggere tutto il giorno sì]

- whisky passo di ballo

- whisky per la donna che effetto fa [...]

- whisky pirati [arrrrr]

- whisky sulle navi [se c'è la wi-fi volentieri]

- yamcha è inutile [innegabile]

- yiou tube donna arrabbiata spacca tutto [vado subito a cercarlo!]

lunedì 6 settembre 2010

The box - recensione

Una famiglia si trova recapitato sotto casa un pacco contenente uno strano marchingegno con un grosso pulsante rosso. L'inquietante visita di uno sfigurato gentiluomo chiarirà che si tratta di un meccanismo la cui attivazione avrà due conseguenze: la morte di uno sconosciuto e la consegna di un milione di dollari.

No, il film non dura 7 minuti. No, non lo premono subito. No, non è ambientato in Italia.

Anche perché il dissidio interiore sul premere o meno il pulsante non è il tema principale del film come immaginavo inizialmente, si risolve nella prima mezz'ora. Da questo punto in poi la trama raggiungerà una considerevole incasinatezza, con risvolti decisamente inaspettati (ma non troppo originali) ai quali il trailer fa solo brevissime allusioni.
I coniugi infatti iniziano a indagare sul misterioso gentiluomo sfigurato, entrando sempre più in contatto con il suo mondo, e cercando di capire le intenzioni dei suoi datori di lavoro. Un sacco di input e di output, merda che è venuta a galla, a volte sei tu che mangi l'orso e a volte è l'orso che mangia te, e così via.

Belli i personaggi, piacevole l'ambientazione anni '70, e carina la trama. Molto interessante la donna Eva/Pandora. Non dimentichiamo che regista e sceneggiatore è Richard Kelly (Donnie Darko) e che il soggetto è tratto da un racconto breve di fantascienza.

Ho affrontato il film incuriosito ma perplesso, chiedendomi intorno a cosa cacchio sarebbe girata la trama e temendo una forte DonnieDarkizzazione. La trama mi ha stupito positivamente, e di Donnie Darko per fortuna neanche l'ombra (tranne per il babbo natale in mezzo alla strada, fichissimo tra l'altro).

Non è però così geniale né originale né ben fatto da passare alla storia.

Voto: 6 emmezzo

giovedì 2 settembre 2010

Death race - recensione

Nel solito futuro di umanità in crisi sull'orlo del tracollo, i criminali, come è ormai consuetudine, vengono usati come carne da macello in uno show televisivo. Sarà forse uno show sull'uncinetto? Forse sul raro lemure blu satinato del Guatemala orientale? Forse una ricostruzione della misteriosa battaglia di Vaffanborgo del XII secolo? No! Chiaramente si ammazzano di botte!! Però non solo mazzate generiche stavolta, per saziare il pubblico e guadagnare palate di dollari sono state introdotte addirittura delle auto! Già, pazzi criminali che corrono in un circuito decadente su auto megacorazzate piene di armi! Minchia lo share si impenna!

Decisamente niente di originale (il mittico L'Implacabile con Schwarzenegger, Rollerball, Mad Max, Carmageddon ecc), ma è un mezzo remake di Death race 2000 del 1975, antecedente ai sopra citati, quindi la mancanza di originalità è relativa.

La trama è vuotissima, l'unico superovvio risvolto è addirittura spoilerato nel trailer. Perfetto, eliminata la trama resta tutto lo spazio per godersi in modalità no-brain tutti i milioni di bossoli, l'asfalto, la ruggine, l'adrenalina e la decadenza industriale. E tutte queste cose sono fatte perfettamente. Secondo me questo è IL film definitivo del car-action-no-brain. Jason Statham (Crank) è una garanzia. La Ford Mustang pure. La gatling binata anche.

Nel suo genere questo film è perfetto.

Addirittura hanno inventato l'espediente dell'inutilissimo navigatore sulle auto per introdurre un po' di gnocca generica proveniente direttamente dal penitenziario femminile. Ma la cosa fantastica è che anche nella finzione la gnocca è inserita solo per aumentare gli ascolti della Death race! Geniale dannazione. Perfetto.

Coerentemente con il mood no-brain i personaggi sono mono-emozione e allucinantemente stereotipati. C'è il nigga gangsta, il criminale psicopatico, il nerd sfigato che sa tutto, il vecchio meccanico con la testa apposto, la glaciale direttrice sadomaso, lo sbirro pervertito, l'orientale generico, i nemici-amici, i nemici-nemici e così via. Zero sbatti, e chissenefrega dei personaggi, tanto ci sono le macchine caxxo! Già, perché la vera protagonista del film è la Mustang con la corazza e le mitragliatrici! Lei sì che ha spessore e carattere, come il megafurgone Dodge e il camion colossale pieno di cannoni! Fottuti cannoni giganti del caxxo!!

Anche il trailer è perfetto. E' talmente tamarro che sembra un fake come quello di Machete in Grindhouse.

Ma a proposito di Machete, proprio ieri sera il film tratto dal fake trailer ha aperto la 67^ Mostra del cinema di Venezia! Pazzesco! Lunga vita all'action tamarro estremo no-brain! Ma solo se estremo veramente e sinceramente tamarro. Se no feccia della feccia.

Se volete spararvi un ora emmezza di Mustang con le mitragliatrici e bossoli sull'asfalto guardatelo.
Se volete spararvi una retrospettiva sulla generazione dell'incertezza nella società della decadenza, con interventi del professor Guidobaldo Maria Riccardelli, avete tutto il mio appoggio morale. E guardatelo lo stesso, che vi fa bene.
Se siete emotivamente legati alla Ford Mustang e non volete vederla soffrire non guardatelo, vi consiglio piuttosto l'interessante retrospettiva di cui sopra.

Voto: Carpocalypse now!

martedì 31 agosto 2010

venerdì 27 agosto 2010

Pandorum - recensione

Degli astronauti si risvegliano in una buia astronave disorientati e con solo qualche frammento di memoria. Nell’oscurità cercheranno di recuperare i ricordi relativi alla propria missione e di risvegliare il motore della nave per evitare la solita tragica morte. Dovranno però confrontarsi con misteriose presenze a bordo e con Pandorum, la misteriosa sindrome da sbrocco causata dal misterioso sonno spaziale.

Un sacco di mistero. Tipo che ti aspetti che da un momento all'altro salti fuori Raz Degan a commentare.


Dal trailer mi aspettavo un sacco di psicosi e paranoia, buio e solitudine, labirinti mentali di morte e montagne di follia, strade perdute nell’impero della mente e sentitevi liberi di aggiungere altre citazioni a caso di opere sbroccacervello.


Invece no, la parte paranoica e abbastanza relegata e mal fatta. Ma caxxo, quella era la via, mica i ridicoli mutanti schifosi! Ma chissenefrega dei mutanti schifosi! Già, perchè ci sono dei mutanti schifosi, e ve lo spoilero per il vostro bene nel caso anche voi siate stati illusi dal trailer. Una specie di mix tra Alien e Universo di Heinlein, però senza i caratteri peculiari di entrambi.


I mutanti e tutto quello che li riguarda secondo me hanno affossato un film altrimenti decisamente valido.


Ma dannazione, già che i mutanti cacciatori abilissimi scaltrissimi agilissimi e spietatissimi vadano in giro per la nave con ‘ste armi tipo fiamme ossidriche blu accese è ridicolo. Ma dai caxxo è tutto buio, la spada laser si nota e la gente scappa diamine! Se solo ci fosse stato un unico fottutissimo alien al posto di tutti quei mostroni incompetenti con le borchie..


Ma va beh, lasciamo stare i mutanti che è meglio. Però dai caxxo, che ridicolo è che il loro covo è proprio esattamente intorno al reattore della nave che è proprio esattamente dove stanno andando i nostri eroi?! Ma daaai.. e tutta quella parte lì del reattore, daaai, che imbarazzante.. Non posso non raccontarvela..


Ok, dopo la parte psicotica del risveglio astronauta giovane e astronauta vecchio decidono di girare per la mastodontica nave alla ricerca del reattore per riattivarlo e restare tutti vivi, astronauta giovane parte mentre astronauta vecchio (Dennis Quaid) resta al computer a dargli indicazioni radio.


Astronauta vecchio vive la sua bella psicosi in stile Fight Club, mentre astronauta giovane incontra un casino di gente. Ma un casino proprio, tipo la foresta di Lost. Isola deserta un par di balle.


Va beh, dopo un sacco di fuga, mistero, personaggi stereotipati, mutanti cacciatori e corridoi alla Quake 2 arrivano a sto caxxo di reattore della nave, e dovete sapere che astronauta giovane è un fottutissimo ingegnere meccanico, e non si ricorda una mazza di niente tranne come far funzionare quel reattore. Ottimo! Se non fosse che, come vi anticipavo, il reattore è proprio la casetta dei mutanti, che ci dormono intorno in un’inguardabile orgia-tonnara.


Astronauta giovane e i suoi compagni stereotipati (che sono l’ultimo dei Mohicani dello spazio, la Mila Jovovich di Resident Evil de noartri e un vecchio pazzo cannibale superselfish) si trovano su un ponte a pochi metri dal pannello di controllo del reattore ma esattamente sopra la tonnara di mutanti. E i terribili mutanti spietati non hanno neanche una dannata sentinella sveglia, dormono tutti e non si accorgono di nulla. Eeeeeee, certo che gli alieni di quando ero giovane io erano tutta un’altra cosa! Quando c’era Alien gli umani morivano in orario!


Classicamente il ponte si smonta, l’ultimo dei Mohicani riesce a reggerlo con la putenza delle braccia per non farlo fracassare addosso ai mutanti, ma astronauta giovane cade. E non si fa niente e nessuno ancora si sveglia. Perfetto. Ora, memore degli insegnamenti profusi durante uno dei tanti incontri sulla nave, decide di camuffare il proprio odore per non essere scoperto dai mutanti, perché non scherzano un caxxo quelli lì! Basta che sei lì vicino e si accorgono subito di te! Spietati feroci professionisti dell’uccisione! Dormono ancora tutti, e astronauta giovane camuffa il proprio odore ricoprendosi di pezzi di cadavere, viscere e altre cose schifose di cui i feroci mutanti si nutrono. Grande idea, come se in casa mia un ladro si cospargesse di polenta taragna per non essere notato. Se si ascolta attentamente si sente il pianto disperato di Predator in sottofondo.


Comunque lo stratagemma funziona, e astronauta giovane si struscia sopra l’orgione in una sequenza che ricorda un casino quella della roulotte dei marocchini di Tre uomini e una gamba. O quella dei puma de Le follie dell’imperatore. E, proprio come queste, alla fine i cattivi si svegliano e sono caxxi. Ma astronauta giovane, ancora agghindato tipo Leatherface, riesce a salvarsi, l’ultimo dei Mohicani fa cadere il ponte ammazzando un po’ di gente per poi sacrificarsi con onore, il cannibale superselfish scappa matematicamente verso una morte tragica e dolorosa e la gnocca di turno, niente, fa il tifo. Va beh, chiaramente il nostro eroe riattiva il reattore, che misteriosamente libera una scarica di energia esattamente dove c’erano i mutanti uccidendone un casino, e via, verso la paranoica ma lievemente prevedibile conclusione e l’osceno lieto fine. No, i mostroni non erano un'allucinazione schizzofrenica, non c'è speranza.


Il film aveva le premesse per essere il Valhalla rising dello spazio, invece è stato sviluppato come il Niente di speciale coi mostri ridicoli dello spazio. Veramente un gran peccato.


Voto: dopo averlo visto Alien si è suicidato a testate contro un reattore nucleare, mentre Predator si è dato alla pesca. Ora si fa chiamare Pescator. Nessuno ha ancora acquistato la sua collana di documentari.

lunedì 23 agosto 2010

Solomon Kane - recensione

Un sanguinario guerriero del XVI secolo invasato religioso è braccato da Satana e gira per il vecchio mondo con la sfiga alle calcagna.
Tra una cappa e una spada, uno stregone dark e un'allegra famigliola supesimpa, misteriosi cattivoni palestrati e mostri alla Diablo 2, Solomon cercherà la sua via verso la redenzione e bla bla bla quello che Dio vuole da me. Come subquest sviscererà anche la verità sul suo triste/travagliato/tenbroso passato e sulla sua famiglia, più imputtanata di Beautiful.

L'ambientazione 1500 mi è sempre piaciuta un casino, peccato che la trama del film sia medissima. L'attore protagonista non mi ha convinto per nulla, nè il personaggio di Solomon, nè i cattivi.

Non ho idea di come sia in confronto coi libri o coi fumetti, ma di sicuro con tutti quei vestiti fikissimi potevano fare decisamente meglio.

Voto: 5

giovedì 29 luglio 2010

Legion - recensione

Continua il trend del Dio manesco e appassionato di wrestling, che ne ha le palle piene dell'umanità e la vuole distruggere proprio come nell'old school. Falliti i tentativi pacifici con quell'hippy di suo figlio, decide di sterminare la razza umana definitivamente, niente arche né raccomandati di turno. Però, visto che stavolta si fa sul serio, mica si può buttare là la formattazione del sistema con con un bel sano diluvio come ai vecchi tempi.. come minimo bisogna scomodare l'intero esercito degli angeli, che dovrà andare a fare il lavoretto artigianalmente. Eccheccacchio, sono lì a far niente da millenni.. e io pago!

Però il buon caro vecchio generale Arcangelo Michele, che diventa tragicamente Michael [..Maicol..], non se la sente di andare a compiere il suo incarico speciale (sterminare un pargolo), e si ribbbella scendendo sulla Terra, tagliandosi le ali e procurandosi una quantità di armi di proporzioni matrixiane.

Alle costole dell'angelo ribelle viene messo il tamarro e obbediente Arcangelo Gabriele, anzi Gabriel [..Ghebriel..], che non è quel caro buon messaggero che tutti immaginiamo, ma un enorme superpalestrato Kevin Durand (che zitto zitto sta facendo un casino di film) dotato di gigantesca mazza chiodata.

In questa atmosfera religioso-tamarro-bellicosa alla Spawn, Micheluzzo proteggerà il bimbo che gli era stato ordinato di uccidere asserragliato in compagnia di una dark Lolita, un bravo ragazzo, lo storpio bonaccione di turno, Dannis Quaid e altra gente sacrificabile a caso in una stazione di servizio in mezzo al deserto. Già, quando arriveranno i mostroni cattivi farà molto Dal tramonto all'alba.

Quintali di bossoli dopo, assisteremo allo scontro singolarmente nerd tra i due arcangeli, come potrà mai andare a finire? Cosa ne sarà del piccolo bambino? Sopravviverà lo storpio bonaccione di turno? Si metteranno forse insieme il bravo ragazzo e la mamma del bambino? Troveranno forse un posto tranquillo in cui stare che sarà uguale agli ultimi fotogrammi dell'orrendo finale di Io sono leggenda? Dio potrà mai perdonare Micheluzzo per essersi ribellato? Gabriele farà forse la figura del pirla? Verranno plagiati altri film oltre a quelli nominati in questa recensione? Qualcuno ha detto Terminator? Minchia, addirittura??

Chi può dirlo.

In conclusione se volete spararvi un'ora emmezza di bossoli, gente posseduta, angeli in versione Space Marines e gelatai di Satana, guardatelo.

Complimentoni per i dialoghi, che probabilmente sono stati scritti con l'ausilio del "Grande libro delle solite frasi", abbiamo per esempio:

- Chiudi quella cazzo di bocca!
- Mani dietro la testa!
- Non fare l'eroe!
- E' troppo tardi
- E' una trappola!
- Sta per cominciare
- Sono qui
- Stai dicendo che questa è l'Apocalisse?
- Brucerete all'inferno!

Complimentoni anche per il trailer che è praticamente tutto il film meno 85 minuti di bossoli e quattro cacchiate sul bambino e bla bla bla la redenzione.

Ulteriori complimentoni per essere riusciti anche qui a inserire un assaggio di punkettoni postapocalittici.

Menzione particolare alla vecchia imprecante, decisamente la cosa migliore del film (almeno prima di trasformarsi in uno dei mostroni di Io sono leggenda. Ops, spoiler! Scommetto che non ve lo sareste mai aspettato! Comunque lo spoilerava già il trailer. Ovviamente.).

Ora aspettiamo di rivedere Paul Bettany in missione per conto di Dio in Piest..

Voto: dal tramonto all'alba io sono leggenda (LOL!)

mercoledì 28 luglio 2010

Codice Genesi - recensione

Dio: Ecco qua, finalmente il genere umano ce l'ha fatta a sterminarsi! Accipicchia, della gente è sopravvissuta! Ma sono state distrutte tutte le Bibbie! Nuuuuuuuuu! Devo rimediare! Però, pianifichiamo con calma.. l'ultima volta che ho dato retta a quel capellone pacifista di mio figlio si è visto che gran casino è saltato fuori.. no no, bisogna tornare alla old school, ci vuole qualcuno più.. più.. ma certo! Vin Diesel!! Oh no, è morto durante l'Apocalisse.. dannazione.. vabbeh, recuperate il più vindieseliano tra i superstiti che gli devo parlare! Ehi tu! Sei in missione per conto diDDio!!

Ebbene sì, nel solito futuro postapocalittico del cacchio è rimasta una sola Bibbia. E come fanno a essere sicuri che sia l'ultima? Direte voi. Ma soprattutto, chissenefrega? E invece gliene frega a un sacco di gente. O meglio, gli unici due tizi a cui gliene frega sono nella stessa pulciosa cittadina sfigata in mezzo al nulla. E vualà, il Trigun/Riddik di turno la vuole diffondere con la protezione di Dio e il Jean-Baptiste Emanuel Zorg di turno la vuole sfruttare per schiavizzare la gente.

Va beh, botte botte, gnocca generica, trama ridicola, occhialoni e i soliti maledetti punkettoni postapocalittici in moto.

Ma parliamone seriamente, facciamo un appello sincero e sentito.. ma basta con 'sti punkettoni postapocalittici che vanno in giro in moto! E che due palle! In trecento film li hanno messi! Ma a chi cavolo verrebbe in mente di diventare punkettone di punto in bianco durante l'apocalisse??! Mioddio la fine del mondo, presto cara, aiutami con la cresta e i piercing!! Muoviti che facciamo tardi, sono già tutti giù sulla moto o sui furgoni decadenti pimpati con le punte e i teschi!

Ebbasta!!

Tornando a noi, il film vanta una delle peggiori traduzioni del titolo. Un retorico ma evocativo "The book of Eli" diventa un imbarazzante e danbrowniano "Codice Genesi"..
A parte questo, che comunque basta per mettere le cose in chiaro, è come se il film fosse la versione Cool Violence di The road.. il fratello brutto e insignificante di un dannato capolavoro. Non c'è nulla di interessante, tutto già visto, super retorico e insensato.

Basta punkettoni coi teschi e basta eroi Riddik de noartri. In più questo Riddik è anche pseudocolto-filosofo, quindi i suoi monosillabi sono più insopportabili del solito.

Sul grane interrogativo "ma come avrà fatto il nostro eroe cresciuto nel nulla a diventare supercecchino, superninja, supersaggio e superbiblista?" appendiamo il buon senso e gettiamo la spugna.

Voto: E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te! Bang Bang!!

martedì 27 luglio 2010

A-Team - recensione

Non so voi, ma io sono cresciuto a biscotti e A-Team. Hannibal e il suo sigaro, P.E. e la sua fiamma ossidrica, Sberla e il suo paraculismo, Murdock e le sue stronzate.. ma soprattutto il furgone e TATATATTAAA' TANANAAA!
Per i più govincelli, l'A-Team è un gruppo di ex militari dichiarati ingiustamente fuorilegge che passa il tempo aiutando la brava gente in difficoltà perché oppressa dal maledetto bastardo di turno.
Questo film racconta proprio di come il gruppo finisce per essere dichiarato fuorilegge.

Il telefilm trasudava tamarraggine, insensatezza e facile senso di giustizia. Il film riprende un po' di classiconi, come il "piano" di Hannibal, e la famosa imprecazione "scemo!" di P.E. (entrambi ripetuti in modo ossessivo compulsivo dall'inizio alla fine fino al fastidio). La tamarraggine non è che sia 'sto gran che (se non per una scena che finisce istantaneamente nell'olimpo del trash, peccato che fosse spoilerata nel trailer..).

Alla fine niente di che, non infanga la gloria del telefilm ma nemmeno si dimostra un grande adattamento.

Nella scena supertrash il gruppetto sta viaggiando su un aereo cargo inseguito da caccia con cattive intenzioni. Ripetutamente colpiti hanno la geniale pensata di lanciarsi nel vuoto a bordo di un fottuto carro armato! E precipitano su sto carro armato coi paracadute aperti continuando a sparare dalla torretta! Arrogantissimo!

Complimenti per non aver pimpato eccessivamente il furgone, usandone uno molto simile all'originale.

Voto: 6

mercoledì 30 giugno 2010

Valhalla Rising - recensione

Un gruppo di grezzi vichinghi porta in tounée un silenzioso e imperscrutabile schiavo guercio specializzato nell'omicidio. Ma il brutale combattente riesce a liberarsi trucidando i suoi aguzzini, risparmiando solo un innocente ragazzetto. E arrivati a questo punto come rifiutare l'offerta di un perfetto sconosciuto di partire per la Terra santa?? E via, verso nuovi orizzonti.

Con questa premessa puzzerebbe tantissimo di Pathfinder vero?? Spadoni, pettorali, gnocca generica, trama casuale e ammazzare i cattivi!! Invece è totalmente un'altra cosa.
Per cominciare non è un film made in USA, è danese, e come se non bastasse è di Refn (Bronson). Ok, quindi niente guerrieri vikinghi fikissimi che fanno Wolverine, niente spade giganti, niente patria e onore, niente riscoperta dei buoni sentimenti, niente gnocca di turno, niente cattivi brutti e neri, niente recensione superfunny sul blog di Whisky Wonka.

Lento, crudo, criptico. Fine.

Va visto in inglese perché in Italia non è uscito né si prevede una data di uscita. Comunque i dialoghi sono pochissimi e insignificanti, tipo "One Eye's gonna kill us all".. insomma, approcciabile un po' da tutti.

Trasuda realismo, storicità e psico-sbroccamenti vari da tutti i tatuaggi celtici. Incredibilmente nello stesso film stanno tutte queste cose: la cruda violenza estrema, i vichinghi (ma vi rendete conto, i vichinghi!), il ritmo lentissimo e un mare di cose concept che non ti fanno capire una mazza. Già, perché alla fine si capisce poco nulla (salvo forse sparandosi un seminario di leggende norrene. Fooorse).

Comunque visto che tendenzialmente chi vuole il medioevo non vuole le menate criptiche d'essai e chi vuole le menate criptiche d'essai non vuole il medioevo (o almeno di sicuro non nello stesso film), Valhalla Rising lascerà tutti perplessi e indecisi se etichettarlo come pura arte visiva o come grandissima minkiata.

Personalmente scelgo di non scegliere e mi godo questa duplicità tutta insieme.

Decisamente consigliato a chi apprezza cose diverse dal solito e si è rotto le balle degli stereotiponi sia del cinema grezzo che di quello concettuale.

Decisamente sconsigliato a chi non vuole sentirsi sballottato tra due realtà.

Voto: astenuto, ma gran figata