giovedì 29 luglio 2010

Legion - recensione

Continua il trend del Dio manesco e appassionato di wrestling, che ne ha le palle piene dell'umanità e la vuole distruggere proprio come nell'old school. Falliti i tentativi pacifici con quell'hippy di suo figlio, decide di sterminare la razza umana definitivamente, niente arche né raccomandati di turno. Però, visto che stavolta si fa sul serio, mica si può buttare là la formattazione del sistema con con un bel sano diluvio come ai vecchi tempi.. come minimo bisogna scomodare l'intero esercito degli angeli, che dovrà andare a fare il lavoretto artigianalmente. Eccheccacchio, sono lì a far niente da millenni.. e io pago!

Però il buon caro vecchio generale Arcangelo Michele, che diventa tragicamente Michael [..Maicol..], non se la sente di andare a compiere il suo incarico speciale (sterminare un pargolo), e si ribbbella scendendo sulla Terra, tagliandosi le ali e procurandosi una quantità di armi di proporzioni matrixiane.

Alle costole dell'angelo ribelle viene messo il tamarro e obbediente Arcangelo Gabriele, anzi Gabriel [..Ghebriel..], che non è quel caro buon messaggero che tutti immaginiamo, ma un enorme superpalestrato Kevin Durand (che zitto zitto sta facendo un casino di film) dotato di gigantesca mazza chiodata.

In questa atmosfera religioso-tamarro-bellicosa alla Spawn, Micheluzzo proteggerà il bimbo che gli era stato ordinato di uccidere asserragliato in compagnia di una dark Lolita, un bravo ragazzo, lo storpio bonaccione di turno, Dannis Quaid e altra gente sacrificabile a caso in una stazione di servizio in mezzo al deserto. Già, quando arriveranno i mostroni cattivi farà molto Dal tramonto all'alba.

Quintali di bossoli dopo, assisteremo allo scontro singolarmente nerd tra i due arcangeli, come potrà mai andare a finire? Cosa ne sarà del piccolo bambino? Sopravviverà lo storpio bonaccione di turno? Si metteranno forse insieme il bravo ragazzo e la mamma del bambino? Troveranno forse un posto tranquillo in cui stare che sarà uguale agli ultimi fotogrammi dell'orrendo finale di Io sono leggenda? Dio potrà mai perdonare Micheluzzo per essersi ribellato? Gabriele farà forse la figura del pirla? Verranno plagiati altri film oltre a quelli nominati in questa recensione? Qualcuno ha detto Terminator? Minchia, addirittura??

Chi può dirlo.

In conclusione se volete spararvi un'ora emmezza di bossoli, gente posseduta, angeli in versione Space Marines e gelatai di Satana, guardatelo.

Complimentoni per i dialoghi, che probabilmente sono stati scritti con l'ausilio del "Grande libro delle solite frasi", abbiamo per esempio:

- Chiudi quella cazzo di bocca!
- Mani dietro la testa!
- Non fare l'eroe!
- E' troppo tardi
- E' una trappola!
- Sta per cominciare
- Sono qui
- Stai dicendo che questa è l'Apocalisse?
- Brucerete all'inferno!

Complimentoni anche per il trailer che è praticamente tutto il film meno 85 minuti di bossoli e quattro cacchiate sul bambino e bla bla bla la redenzione.

Ulteriori complimentoni per essere riusciti anche qui a inserire un assaggio di punkettoni postapocalittici.

Menzione particolare alla vecchia imprecante, decisamente la cosa migliore del film (almeno prima di trasformarsi in uno dei mostroni di Io sono leggenda. Ops, spoiler! Scommetto che non ve lo sareste mai aspettato! Comunque lo spoilerava già il trailer. Ovviamente.).

Ora aspettiamo di rivedere Paul Bettany in missione per conto di Dio in Piest..

Voto: dal tramonto all'alba io sono leggenda (LOL!)

mercoledì 28 luglio 2010

Codice Genesi - recensione

Dio: Ecco qua, finalmente il genere umano ce l'ha fatta a sterminarsi! Accipicchia, della gente è sopravvissuta! Ma sono state distrutte tutte le Bibbie! Nuuuuuuuuu! Devo rimediare! Però, pianifichiamo con calma.. l'ultima volta che ho dato retta a quel capellone pacifista di mio figlio si è visto che gran casino è saltato fuori.. no no, bisogna tornare alla old school, ci vuole qualcuno più.. più.. ma certo! Vin Diesel!! Oh no, è morto durante l'Apocalisse.. dannazione.. vabbeh, recuperate il più vindieseliano tra i superstiti che gli devo parlare! Ehi tu! Sei in missione per conto diDDio!!

Ebbene sì, nel solito futuro postapocalittico del cacchio è rimasta una sola Bibbia. E come fanno a essere sicuri che sia l'ultima? Direte voi. Ma soprattutto, chissenefrega? E invece gliene frega a un sacco di gente. O meglio, gli unici due tizi a cui gliene frega sono nella stessa pulciosa cittadina sfigata in mezzo al nulla. E vualà, il Trigun/Riddik di turno la vuole diffondere con la protezione di Dio e il Jean-Baptiste Emanuel Zorg di turno la vuole sfruttare per schiavizzare la gente.

Va beh, botte botte, gnocca generica, trama ridicola, occhialoni e i soliti maledetti punkettoni postapocalittici in moto.

Ma parliamone seriamente, facciamo un appello sincero e sentito.. ma basta con 'sti punkettoni postapocalittici che vanno in giro in moto! E che due palle! In trecento film li hanno messi! Ma a chi cavolo verrebbe in mente di diventare punkettone di punto in bianco durante l'apocalisse??! Mioddio la fine del mondo, presto cara, aiutami con la cresta e i piercing!! Muoviti che facciamo tardi, sono già tutti giù sulla moto o sui furgoni decadenti pimpati con le punte e i teschi!

Ebbasta!!

Tornando a noi, il film vanta una delle peggiori traduzioni del titolo. Un retorico ma evocativo "The book of Eli" diventa un imbarazzante e danbrowniano "Codice Genesi"..
A parte questo, che comunque basta per mettere le cose in chiaro, è come se il film fosse la versione Cool Violence di The road.. il fratello brutto e insignificante di un dannato capolavoro. Non c'è nulla di interessante, tutto già visto, super retorico e insensato.

Basta punkettoni coi teschi e basta eroi Riddik de noartri. In più questo Riddik è anche pseudocolto-filosofo, quindi i suoi monosillabi sono più insopportabili del solito.

Sul grane interrogativo "ma come avrà fatto il nostro eroe cresciuto nel nulla a diventare supercecchino, superninja, supersaggio e superbiblista?" appendiamo il buon senso e gettiamo la spugna.

Voto: E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te! Bang Bang!!

martedì 27 luglio 2010

A-Team - recensione

Non so voi, ma io sono cresciuto a biscotti e A-Team. Hannibal e il suo sigaro, P.E. e la sua fiamma ossidrica, Sberla e il suo paraculismo, Murdock e le sue stronzate.. ma soprattutto il furgone e TATATATTAAA' TANANAAA!
Per i più govincelli, l'A-Team è un gruppo di ex militari dichiarati ingiustamente fuorilegge che passa il tempo aiutando la brava gente in difficoltà perché oppressa dal maledetto bastardo di turno.
Questo film racconta proprio di come il gruppo finisce per essere dichiarato fuorilegge.

Il telefilm trasudava tamarraggine, insensatezza e facile senso di giustizia. Il film riprende un po' di classiconi, come il "piano" di Hannibal, e la famosa imprecazione "scemo!" di P.E. (entrambi ripetuti in modo ossessivo compulsivo dall'inizio alla fine fino al fastidio). La tamarraggine non è che sia 'sto gran che (se non per una scena che finisce istantaneamente nell'olimpo del trash, peccato che fosse spoilerata nel trailer..).

Alla fine niente di che, non infanga la gloria del telefilm ma nemmeno si dimostra un grande adattamento.

Nella scena supertrash il gruppetto sta viaggiando su un aereo cargo inseguito da caccia con cattive intenzioni. Ripetutamente colpiti hanno la geniale pensata di lanciarsi nel vuoto a bordo di un fottuto carro armato! E precipitano su sto carro armato coi paracadute aperti continuando a sparare dalla torretta! Arrogantissimo!

Complimenti per non aver pimpato eccessivamente il furgone, usandone uno molto simile all'originale.

Voto: 6