venerdì 10 settembre 2010

Auguri!

Tanti auguri a me!

Oggi il blog Whisky Wonka compie un anno!

Per festeggiare rendiamo pubblici i risultati dati di Google Analytics sulle ricerche più improbabili che la gente ha fatto imbattendosi nel blog.

Vediamo un po' chi siamo riusciti a deludere!

- 2012 arche per salvare la gente; 2012 in cina stanno davvero costruendo navi; 2012 navi per salvare la gente (e mille altre varianti) [no caxxo!]

- la nascita dei canguri [mmm..]

- case tailandesi

- piante carnivore

- mafia thailandese

- rete ferroviaria degli stati uniti

- adolescente succhia caxxi [questo sì che è rimasto deluso..]

- balestre illegali [rivolgersi a Barbarossa]

- botte delle ossa

- capo guerriero del caos [neeeeeerd]

- chiodo schiaccia o scaccia chiodo [me lo chiedo anch'io]

- chi si salva dopo il 2012 [chi legge il blog di whisky wonka, decisamente]

- come si chiama il figlio di perseo [Trentaseo]

- come si legge il thai

- come si uccide il kraken [rivolgersi a Trentaseo]

- con il mare mosso le navi partono [solo quelle che ti salveranno nel 2012]

- cosa succede wolverine se trovo spada scheletro e torta? [e questa è la mia preferita in assoluto]

- cosa è il pathfinder in sector? [non lo so ma niente di buono di sicuro]

- film bambino shamano tornado [qualunque cosa sia voglio guardarlo]

- film donna ballo [beh, ricerca efficacissima.. un po' come cercare "film uomo pistola"]

- film medioevo recensioni (con protagonista carlo magno) [questo fa lettere di sicuro]

- forever young canzone originale per pianoforte senza pagare [nient'altro?]

- fumetto draculino 70

- i vichinghi spaccano [yeah!!]

- il punto debole degli elefanti [le pallottole. A volte anche il muai thai]

- imparare whisky

- in camper verso la cina [che culo!]

- ingranaggi ponte levatoio [rievocatore?]

- l'eros di platone con edward cullen [come si fa a mettere quei due nomi nella stessa frase??]

- la fine del mondo è vicina pentitevi! [giusto! ma aggiungerei "...pentitevi, stronzi!"]

- la valle dei re maledetti voi siate gardaland [quel robottino è sempre stato il mio idolo]

- legge sulle etichette whisky

- maccheroni peperoni luca toni sei per meeeee

- monadi totalmente autarchiche [devo smetterla di sparare cazzate pseudocolte nelle recensioni]

- morti muai thai [anche elefanti]

- nome taglio capelli john dillinger

- ossa tailandesi [rotte nella maggior parte dei casi]

- personaggi bovisa

- recensione the art locker [eeeeeeehhhhh??? beh, spero lo facciano veramente]

- scena col orso benny hill

- sensi di colpa donna facili costumi [grandioso]

- terra dei canguri australiani

- tinky whisky in macchina [questa è al secondo posto]

- trucchi per viso da vichingo [ROTF!]

- usanze vichinghe

- vichinghi bofrost

- vorrei leggere on the road [anch'io cacchio]

- whisky al peperoncino [pazzesco..]

- whisky analisi del sangue [già, quando leggete il blog rimangono tracce negli esami per almeno 3 mesi. Occhio!]

- whisky australiano

- whisky fa ingrassare [se stai qua a leggere tutto il giorno sì]

- whisky passo di ballo

- whisky per la donna che effetto fa [...]

- whisky pirati [arrrrr]

- whisky sulle navi [se c'è la wi-fi volentieri]

- yamcha è inutile [innegabile]

- yiou tube donna arrabbiata spacca tutto [vado subito a cercarlo!]

lunedì 6 settembre 2010

The box - recensione

Una famiglia si trova recapitato sotto casa un pacco contenente uno strano marchingegno con un grosso pulsante rosso. L'inquietante visita di uno sfigurato gentiluomo chiarirà che si tratta di un meccanismo la cui attivazione avrà due conseguenze: la morte di uno sconosciuto e la consegna di un milione di dollari.

No, il film non dura 7 minuti. No, non lo premono subito. No, non è ambientato in Italia.

Anche perché il dissidio interiore sul premere o meno il pulsante non è il tema principale del film come immaginavo inizialmente, si risolve nella prima mezz'ora. Da questo punto in poi la trama raggiungerà una considerevole incasinatezza, con risvolti decisamente inaspettati (ma non troppo originali) ai quali il trailer fa solo brevissime allusioni.
I coniugi infatti iniziano a indagare sul misterioso gentiluomo sfigurato, entrando sempre più in contatto con il suo mondo, e cercando di capire le intenzioni dei suoi datori di lavoro. Un sacco di input e di output, merda che è venuta a galla, a volte sei tu che mangi l'orso e a volte è l'orso che mangia te, e così via.

Belli i personaggi, piacevole l'ambientazione anni '70, e carina la trama. Molto interessante la donna Eva/Pandora. Non dimentichiamo che regista e sceneggiatore è Richard Kelly (Donnie Darko) e che il soggetto è tratto da un racconto breve di fantascienza.

Ho affrontato il film incuriosito ma perplesso, chiedendomi intorno a cosa cacchio sarebbe girata la trama e temendo una forte DonnieDarkizzazione. La trama mi ha stupito positivamente, e di Donnie Darko per fortuna neanche l'ombra (tranne per il babbo natale in mezzo alla strada, fichissimo tra l'altro).

Non è però così geniale né originale né ben fatto da passare alla storia.

Voto: 6 emmezzo

giovedì 2 settembre 2010

Death race - recensione

Nel solito futuro di umanità in crisi sull'orlo del tracollo, i criminali, come è ormai consuetudine, vengono usati come carne da macello in uno show televisivo. Sarà forse uno show sull'uncinetto? Forse sul raro lemure blu satinato del Guatemala orientale? Forse una ricostruzione della misteriosa battaglia di Vaffanborgo del XII secolo? No! Chiaramente si ammazzano di botte!! Però non solo mazzate generiche stavolta, per saziare il pubblico e guadagnare palate di dollari sono state introdotte addirittura delle auto! Già, pazzi criminali che corrono in un circuito decadente su auto megacorazzate piene di armi! Minchia lo share si impenna!

Decisamente niente di originale (il mittico L'Implacabile con Schwarzenegger, Rollerball, Mad Max, Carmageddon ecc), ma è un mezzo remake di Death race 2000 del 1975, antecedente ai sopra citati, quindi la mancanza di originalità è relativa.

La trama è vuotissima, l'unico superovvio risvolto è addirittura spoilerato nel trailer. Perfetto, eliminata la trama resta tutto lo spazio per godersi in modalità no-brain tutti i milioni di bossoli, l'asfalto, la ruggine, l'adrenalina e la decadenza industriale. E tutte queste cose sono fatte perfettamente. Secondo me questo è IL film definitivo del car-action-no-brain. Jason Statham (Crank) è una garanzia. La Ford Mustang pure. La gatling binata anche.

Nel suo genere questo film è perfetto.

Addirittura hanno inventato l'espediente dell'inutilissimo navigatore sulle auto per introdurre un po' di gnocca generica proveniente direttamente dal penitenziario femminile. Ma la cosa fantastica è che anche nella finzione la gnocca è inserita solo per aumentare gli ascolti della Death race! Geniale dannazione. Perfetto.

Coerentemente con il mood no-brain i personaggi sono mono-emozione e allucinantemente stereotipati. C'è il nigga gangsta, il criminale psicopatico, il nerd sfigato che sa tutto, il vecchio meccanico con la testa apposto, la glaciale direttrice sadomaso, lo sbirro pervertito, l'orientale generico, i nemici-amici, i nemici-nemici e così via. Zero sbatti, e chissenefrega dei personaggi, tanto ci sono le macchine caxxo! Già, perché la vera protagonista del film è la Mustang con la corazza e le mitragliatrici! Lei sì che ha spessore e carattere, come il megafurgone Dodge e il camion colossale pieno di cannoni! Fottuti cannoni giganti del caxxo!!

Anche il trailer è perfetto. E' talmente tamarro che sembra un fake come quello di Machete in Grindhouse.

Ma a proposito di Machete, proprio ieri sera il film tratto dal fake trailer ha aperto la 67^ Mostra del cinema di Venezia! Pazzesco! Lunga vita all'action tamarro estremo no-brain! Ma solo se estremo veramente e sinceramente tamarro. Se no feccia della feccia.

Se volete spararvi un ora emmezza di Mustang con le mitragliatrici e bossoli sull'asfalto guardatelo.
Se volete spararvi una retrospettiva sulla generazione dell'incertezza nella società della decadenza, con interventi del professor Guidobaldo Maria Riccardelli, avete tutto il mio appoggio morale. E guardatelo lo stesso, che vi fa bene.
Se siete emotivamente legati alla Ford Mustang e non volete vederla soffrire non guardatelo, vi consiglio piuttosto l'interessante retrospettiva di cui sopra.

Voto: Carpocalypse now!